Monza, scuola nega iscrizione a ragazzo perché gay, ma l’istituto smentisce

Una scuola in provincia di Monza ha esplicitamente rifiutato l'iscrizione ad un ragazzo perché gay, scatenando le ire dei genitori e di migliaia di persone sul web: "E' una vergogna".

Monza, scuola nega iscrizione a ragazzo perché gay, ma l’istituto smentisce

Se sei gay, non puoi studiare presso l’Ente cattolico di formazione professionale di Monza. E’ questa l’ultima follia che il fondamentalismo religioso ha prodotto in Italia in ordine temporale, relativa ad un incredibile episodio avvenuto proprio nel Comune lombardo stando alla testimonianza delle “vittime” del pregiudizio.

Nella fattispecie ad un ragazzo di 17 anni già frequentante il suddetto istituto era stata negata l’iscrizione al terzo – ed ultimo – anno del corso di barman, dopo che lo studente aveva già passato la prima e la seconda classe. Inizialmente i genitori erano rimasti sbigottiti, ed avevano comprensibilmente chiesto lumi alla scuola.

Ma l’istituto superiore aveva glissato a lungo, iniziando ad elencare una serie di impedimenti che avrebbero dovuto giustificare la sua esclusione. Solo una volta messo spalle al muro, il preside dell’istituto cattolico avrebbe ammesso la verità: “Non lo vogliamo perché è gay“.

Ad affermarlo delineando i contorni della vicenda è stato il padre del sedicenne nel corso di un’intervista concessa al quotidiano Il Corriere della Sera: “Volevamo i moduli per formalizzare l’iscrizione al terzo anno del corso di barman – ha spiegato il genitorema ogni volta una scusa. Finché non ci è stato detto che il preside dell’Ente cattolico di formazione professionale, l’ECFOP di Monza, non voleva nostro figlio“.

Peraltro dalle informazioni pervenute è emerso che il ragazzo fosse stato già espulso dall’aula e costretto a rimanere in corridoio nel corso dell’anno precedente, a causa di una foto che lo ritraeva in un atteggiamento inequivocabilmente intimo con un amico. Proprio in ragione di ciò, una volta scoperto che il giovane era gay, il preside – fervente cattolico – avrebbe rifiutato nella maniera più categorica di riammetterlo a scuola.

La versione della scuola discorda tuttavia da quella del genitore: “Il ragazzo non è iscritto al nuovo anno perché non ha presentato domanda di iscrizione al ‘Terzo corso sala bar’ entro i tempi stabiliti“, hanno fatto sapere dall’ECFOP. Nel frattempo l’Arcigay ha già richiesto l’intervento del Ministero, in attesa di fare luce sul caso e stabilire con certezza se il giovane sia stato veramente allontanato perché omosessuale.

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