Nuova moda in arrivo dall’America. Questa volta però non si tratta di moda, di selfie o di tecnologia, bensì di un grave fenomeno di violenza che sta dilagando tra i giovani americani e che si sta già diffondendo per emulazione anche nel Regno Unito e in Italia.
Si tratta del “Knockout Game” anche se di gioco ha davvero poco dal momento che consiste in vere e proprie aggressioni di ignari passanti che vengono colpiti con dei pugni. Si tratta di episodi ad opera di ragazzi a volte giovanissimi che si sfidano, per puro divertimento, per dimostrare agli amici di essere capaci di stendere i passanti con un solo pugno ben assestato.
Sono stati già segnalati diversi casi a Roma, Napoli, Brescia, Genova e Torino. A Brescia, ad esempio, quattro ragazzi hanno picchiato a bruciapelo due uomini di mezza età seduti al tavolino di un bar che stavano chiacchierando. Secondo il gestore del bar, che ha assistito alla scena, i malviventi erano sotto l’effetto di alcol e droga. A pochi metri di distanza un altro episodio con le stesse modalità, ma questa volta sono stati i malviventi ad avere la peggio nei confronti della presunta vittima che invece li ha stesi e messi in fuga. A Roma, addirittura, dei fenomeni di knockout hanno portato a dei roghi che hanno coinvolto 5 motorini ed un’auto.
Molti i gestori di bar e negozi che hanno denunciato casi di knockout game in giro per le città. Si tratta di un fenomeno molto grave, dei veri e propri episodi di pura violenza senza alcuna motivazione di fondo ma solo per il puro piacere di farlo, il che rende il fenomeno particolarmente preoccupante. Qualche giorno fa, ad esempio, un ragazzo di 14 anni nel torinese avrebbe confidato agli amici “ho voglia di picchiare qualcuno, adesso do un pugno a quello lì” e non pensandoci due volte ha picchiato un compagno.
Spesso, inoltre, i protagonisti di questi episodi pubblicano su youtube i video delle loro aggressioni per vantarsi con amici e compagni e per fornire una vera e propria prova della loro bravata. I fenomeni sono talmente in aumento che l’Fbi negli Stati Uniti ha istituito un’unità specializzata nelle indagini riguardanti il knockout game che ha già arrestato diversi ragazzi grazie proprio ai filmati pubblicati sulla rete.