Pomeriggio di disordini e manifestazioni quest’oggi a Milano in occasione della Prima della Scala. I primi scontri con le forze dell’ordine sono avvenuti alle 17:15 in Via Santa Margherita ad opera di un gruppo composto da una quarantina di appartenenti al centro sociale “Il Cantiere” di San Siro. Gli animi si sono accesi quando i manifestanti hanno cercato di penetrare all’interno dell’area off limits che delimitava il teatro alla Scala forzando le apposite transenne. A fronteggiarli hanno trovato un nutrito schieramento di ben 800 uomini delle forze dell’ordine presenti sin dal primo pomeriggio per presidiare l’intera zona circostante il Teatro. Dopo una pausa di circa tre quarti d’ora si è registrata una seconda ondata di scontri davanti Palazzo Marino. Oltre a forzare le transenne sono iniziati lanci di uova e di petardi, terminati dopo la carica della polizia.
Il momento di massima tensione si è raggiunto intorno alle ore 18:00 quando in seguito all’arrivo di un nutrito corteo originatosi nelle aree periferiche di Milano, capeggiato da diversi residenti del Lorenteggio (rione a sud-ovest di Milano), si sono ripetuti lanci di petardi, uova ed ortaggi. Nuovamente le forze dell’ordine si sono trovate a fronteggiare la situazione riportando la calma in breve tempo. Il bilancio finale registra un manifestante lievemente ferito e due carabinieri contusi oltre al sequestro di una molotov costruita con una piccola bottiglia di birra, riempita di benzina e con lo stoppino pronto per essere innescato.
Intanto, nel Teatro alla Scala, il Fidelio di Beethoven è entrato in scena senza subire alcun ritardo sull’orario previsto. Seppure numerosi, quest’anno non si sono visti molti dei VIP che sono soliti assistere alla prima rappresentazione annuale del prestigioso Teatro. Tra i partecipanti Giorgio Armani, il Presidente del Senato Pietro Grasso, la direttrice del Fondo monetario Internazionale Christine Lagarde, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. La rappresentazione è stata trasmessa in diretta su Rai 5 e Rai HD oltre a numerose decine di TV di tutto il mondo. Una rappresentazione che costituisce di fatto l’addio di Daniel Barenboim alla direzione musicale della Scala.