Milano, picchia la moglie e la minaccia davanti al figlio. La polizia non lo arresta

A Milano, un uomo ha picchiato selvaggiamente la moglie, lanciandole contro degli oggetti per poi arrivare a minacciarla con un coltello di fronte al loro bambino in lacrime. Ma la polizia non lo ha arrestato.

Milano, picchia la moglie e la minaccia davanti al figlio. La polizia non lo arresta

Ha picchiato la moglie, per poi lanciarle contro diversi oggetti tra un insulto e l’altro; infine, tanto per gradire, ha preso un coltello da cucina e l’ha minacciata di morte. Il tutto di fronte al figlio in lacrime, un bambino di soli 10 anni che ha dovuto assistere impotente all’umiliazione ed alle percosse della madre ad opera del padre.

Ma per la polizia, non sono stati rilevati motivi sufficienti a determinare l’arresto dell’uomo. Il caso di violenza familiare è avvenuto domenica scorsa (19 giugno, nda) a Milano, in un appartamento situato in corrispondenza di piazza Sant’Agostino. I due coniugi coinvolti, entrambi di origini filippine, sono risultati essere residenti in Italia da diversi anni.

Erano circa le otto di sera quando la polizia ha ricevuto la telefonata ad opera dei vicini di casa della coppia: il bambino nell’appartamento stava urlando disperato, a tal punto da spingere chi ha udito i suoi richiami disperati ad avvisare immediatamente le forze dell’ordine.

Mamma papà, non ammazzatevi vi pregoimplorava tra le lacrime il piccolo. Ma il padre, del tutto insensibile alle suppliche, ha continuato ad infierire sulla moglie inerme, colpendola con pugni in faccia e dietro la nuca. All’arrivo della polizia, la donna in stato di shock ha affermato che il marito le ha lanciato contro un cellulare, arrivando a minacciarla con un coltello da cucina (trovato poi dagli inquirenti).

Nonostante l’acclarato caso di violenze in famiglia, persino aggravato dalla presenza di un minore, gli agenti hanno ritenuto opportuno non arrestare il marito violento adducendo una motivazione che farà certamente discutere: “E’ la prima volta, non ha precedenti penali“. Così l’uomo, un 50enne, è stato allontanato da casa, ma nonostante la tremenda aggressione alla moglie gli sono state risparmiate le manette.

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