Milano, parcheggia la Ferrari nel posto dei disabili: "Me ne frego della Polizia"

Lite in strada nella centralissima via Montenapoleone a Milano, tra un imprenditore italiano residente a Lugano, che aveva parcheggiato la sua Ferrari nel posto dei disabili, e il padre di un giovane disabile, reo di voler parcheggiare nel posto riservato.

Milano, parcheggia la Ferrari nel posto dei disabili: "Me ne frego della Polizia"

Via Montenapoleone – la via del lusso del celebre quadrilatero della moda di Milano – nei giorni scorsi è stata la triste cornice di una lite tra un imprenditore italiano residente in Svizzera – che contravvenendo alle norme del codice della strada aveva parcheggiato la sua Ferrari nel posto disabili – e il padre di un giovane disabile, che giustamente reclamava quel posto. 

Ci sono automobisti in Italia che pensano di avere più diritti in proporzione alla cilindrata della propria automobile, privilegi che si allargano anche agli spazi comuni. A conferma di ciò, l’episodio limite accaduto qualche giorno fa a Milano, dove un uomo ha parcheggiato la sua bellissima Ferrari di colore azzurro nel posto dei disabili, forse pensando che il suo status gli permettesse di accampare maggiori diritti su quel parcheggio. 

A rovinare le aspettative e la sicurezza dell’imprenditore italiano, ma residente in Svizzera, è stato l’arrivo di una vettura al cui interno c’era un ragazzo disabile, il cui padre ha chiesto spazio per parcheggiare. Dalla richiesta alla lite è bastato poco, i toni si sono fatti sempre più alti e minacciosi, tanto da indurre il padre del ragazzo disabile – che intanto assistiva terrorizzato alla scena – a chiamare le forze dell’ordine. 

Parole che non hanno certo turbato l’imprenditore italiano, che ha perfino urlato “me ne frego della Polizia“. Purtroppo questa è una storia vera, avvenuta in una delle più lussuose vie di Milano nel 2017, e che nulla ha a che fare con una finzione cinematografica da cinepanettone, pieno di cafoni arricchiti convinti di avere più diritti perché più ricchi. 

Il cafone imprenditore non si è certo fermato alle parole, ed è passato alle mani spintonando perfino il padre del ragazzo disabile, per poi risalire nella sua preziosissima fuoriserie, fuggendo via prima dell’arrivo della Polizia. L’uomo è stato comunque rintracciato, menre tra i negozianti della perbenissima via simbolo del lusso più estremo, nessuno ha sentito o visto nulla.

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