Milano, morto ladro durante una sparatoria per rapina, due in fuga

L'episodio è avvenuto a Lucino, una frazione di Rodano. Il proprietario della casa pare abbia sparato prima un colpo in aria e i malviventi hanno risposto al fuoco. Due sono fuggiti, uno è morto

Milano, morto ladro durante una sparatoria per rapina, due in fuga

Una rapina avvenuta a Lucino, frazione di Rodano (Milano), è finita nel sangue. La vittima uccisa durante la sparatoria è un 37enne albanese,Valentin Frrokaj, pericoloso ricercato che sarebbe stato ucciso dal padrone di casa. L’uomo era con altri due complici che però sono scappati. 

I malviventi erano entrati nella villetta a due piani dove vivono padre, madre e una figlia di dieci anni. Il padrone di casa si è allarmato quando ha sentito dei rumori sospetti e ha sparato un colpo in aria. I malviventi hanno però risposto all’avvertimento aprendo il fuoco, utilizzando alcune armi appartenenti al padrone di casa che detiene però legalmente.

L’uomo è stato riconosciuto grazie alle impronte prelevate sul cadavere durante i rilievi e poi confrontate con la banca dati Afis. Frrokaj era conosciuto negli ambienti investigativi soprattutto in seguito al suo arresto avvenuto proprio nella zona dai carabinieri di Cassano d’Adda (Milano), dopo una sua evasione avvenuta il 2 febbraio 2013 dal carcere di Parma.

L’albanese era anche ricercato per aver commesso un omicidio il 23 luglio 2007 a Brescia. All’epoca l’uomo aveva ucciso un connazionale con un coltello ed era stato condannato all’ergastolo. Frrokaj era evaso per la seconda volta dal carcere di Palermo, il 7 maggio 2014.

Il padrone di casa, Rodolfo Corazzo, è un commerciante e si occupa di televendite di gioielli. Da una ricostruzione della dinamica dei fatti verificata dagli inquirenti è stato accertato che i tre malviventi avrebbero aspettato l’uomo fuori casa e lo avrebbero trascinato con forza all’interno dela villetta. Qui sarebbe cominciato il conflitto a fuoco.

Ecco le parole del legale di Corazzo: “Ha protetto la sua famiglia. Erano a volto coperto, parlavano italiano ma con accento straniero e hanno aggredito il mio cliente. Lui ha cercato di collaborare, ha chiesto che non fosse fatto del male alla sua famiglia ed è stato malmenato. Ha sparato un colpo in aria, prima di sparare ad uno dei malviventi per difendersi”. 

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