Milano: catturata banda delle rapine con le molotov. Assaltavano gioiellerie

Polizia e carabinieri hanno collaborato per due anni fino all'arresto di una banda di nove romeni tra i 20 e i 25 anni. La banda faceva rapine con molotov alle gioiellerie di lusso ed eseguiva il colpo in pochi minuti

Milano: catturata banda delle rapine con le molotov. Assaltavano gioiellerie

La polizia e i carabinieri di mezza Europa hanno collaborato per due anni fino ad arrestare una banda di nove romeni formata da ragazzi tra i 20 e i 25 anni che eseguivano rapine milionarie con molotov nel giro di pochi minuti. Il procuratore milanese Alberto Nobili ha detto che la loro precisione derivava da un lungo allenamento in Romania, che da orfanelli di una cittadina dell’est li ha trasformati in veri professionisti del crimine capaci di eseguire rapine in prestigiose gioiellerie dislocate in tutta Europa. Londra, Parigi, Bruxelles e anche Milano.

Per due volte infatti la banda ha assaltato la gioielleria di Franck Muller in via della Spiga, il 15 febbraio e il 21 maggio del 2013, e in entrambe le occasioni i ladri hanno distrutto il negozio a colpi di mazza dandosi alla fuga in un baleno. La prima rapina ha fruttato ai ladri oltre 642mila euro e 800mila la seconda. I banditi sono stati tutti arrestati e adesso si trovano in carcere, ma ancora non si è capito dove sia finita la refurtiva. I ragazzi della banda provengono tutti da un orfanotrofio di Piatra Neamt, che si trova nella zona nord-orientale della Romania. Gli investigatori hanno avanzato l’ipotesi che in zona vi sia una organizzazione che si occupa del reclutamento di ragazzini abbandonati e li addestri al mestiere di ladro per poi formare delle bande. I colpi sono organizzati da abili professionisti che fanno vari sopralluoghi prima della rapina e poi mandano i ragazzi a colpo sicuro, certi che in qualche minuto sono capaci di arraffare tutto. 

Una nota fatta dal gup Luigi Gargiulo riguardo al colpo effettuato il 4 ottobre 2013 al negozio Vacheron Constantin in Place Vendome, a Parigi, ha permesso di dare una svolta per l’individuazione dei criminali ed è avvenuta il 24 luglio 2013: infatti la polizia di Firenze aveva notato sette persone vestite con maglie e pantaloni lunghi nonostante il caldo afoso appostate sul lungarno Corsini. Gli agenti fermarono le sette persone sospette e così si è evitato il colpo alla gioielleria Vertigo. In quell’occasione tre ragazzi si diedero alla fuga lasciando gli zaini con dentro tre molotov, mentre quattro furono bloccati: Constantin Jorgu, Cosmin Costel Marcu, Ivan Mihai e il minorenne Ovidiu Antonio Turea. La banda adesso è stata completamente catturata e adesso è dietro le sbarre. 

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