Sgominata banda di rom che sfruttava e vendeva prostitute nel milanese.
All’alba della giornata di oggi gli agenti di polizia di Milano hanno proceduto all’arresto di 19 persone, per lo più di nazionalità rom, coinvolti a vario titolo nell’avviamento e dello sfruttamento della prostituzione.
Le ragazze costrette alla prostituzione erano giovanissime, tutte con un’età compresa tra i 13 ed i 14 anni. Le giovani venivano costrette a prostituirsi in strada e divenivano una vera e propria proprietà dei rom che le “proteggevano”, tanto che venivano addirittura vendute.
I rom di questa banda, inoltre, avevano creato un vero e proprio “diritto di superficie” su alcuni tratti di strada più battuti tanto che le giovani ragazze dovevano pagare ai propri protettori una tassa per poter usufruire di quel pezzo di marciapiede su cui venivano costrette a stare.
Se una ragazza veniva ceduta dai rom di questa banda ad un’altra organizzazione veniva venduta non soltanto la giovane ma anche il pezzo di marciapiede sul quale solitamente esercita la sua professione.
Le indagini per arrivare all’arresto dei rom di oggi iniziano nel 2011 in seguito al ricevimento di alcune lettere anonime nelle quale venivano denunciate le condizioni di schiavitù e di violenza nelle quali queste giovani prostitute erano costrette a vivere. Dopo diversi anni gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dei rom che fanno parte di questa banda ed a procedere con le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal giudice per le indagini preliminari di Milano Stefania Pepe.
Le indagini continuano per identificare eventuali altre persone implicate in questa incredibile vicenda di prostituzione, resa ancora più grave e sconcertante dalla tenerissima età delle ragazze costrette alla prostituzione. Le ragazze sono quasi tutte di origine romena e sono state portate in Italia dai rom della banda con il preciso intento di avviarle alla prostituzione.