Milano, Balotelli “coinvolto” in aggressione: amputate 3 dita ad una persona

Brutta disavventura per Mario Balotelli: l'attaccante del Milan, dopo la mancata convocazione in Nazionale, è rimasto coinvolto suo malgrado in una tremenda rissa. Ma il giocatore è riuscito a defilarsi.

Milano, Balotelli “coinvolto” in aggressione: amputate 3 dita ad una persona

Mario Balotelli torna a far parlare di sé, ma questa volta di colpe ne ha ben poche, se non quella di essere famoso. L’attaccante di proprietà del Liverpool (ma in prestito al Milan) non è esattamente in uno splendido periodo di forma, essendo reduce da diverse stagioni fallimentari, che gli sono costate il posto nella Nazionale italiana (peraltro oggi impegnata all’esordio di Euro 2016 contro il Belgio, nda).

Ma se sul campo Balotelli sembra avere completamente perso la capacità di essere determinante, a livello mediaticoSupermario” è ancora una star. Per questa ragione sabato scorso, all’uscita di una discoteca di Lonato (Brescia), è stato riconosciuto da un gruppo di fan.

Mario si era fermato insieme ad alcuni amici nel piazzale dirimpetto il locale, ed è stato immediatamente riconosciuto dagli occupanti di due pulmann (reduci da una nottata in discoteca), alcuni dei quali hanno iniziato a chiedergli selfie ed autografi. Balotelli si è dimostrato subito disponibile, accontentando i fan con un sorriso.

Purtroppo però la situazione è ben presto degenerata, e stando a quanto riportano le testimonianze, il fatto che quasi tutti fossero pesantemente ubriachi non ha aiutato a far sì che la ragione potesse avere il sopravvento. L’inizio della rissa è partito quando qualcuno, evidentemente non contento delle recenti prestazioni di Balotelli, ha iniziato ad insultare pesantemente il giocatore.

Tra invettive ed odiosi cori da stadio, i contestatori hanno attirato su di loro le ire dei fan dell’attaccante, e ne è subito nata una maxi rissa di incredibile ferocia. Balotelli ha fatto appena in tempo ad allontanarsi insieme ai suoi amici, che è scoppiato il putiferio.

Botte, violenza, e gesti di estrema ferocia, il tutto alimentato da altissime dosi di alcool nelle vene: un 33enne originario di Sarezzo è stato tirato giù a forza da uno dei due pulmann, e nel tentativo di difendersi dal pestaggio gli sono rimaste incastrate tre dita nella macchina obliteratrice. Ai soccorritori non è rimasto altro da fare che amputargliele di netto.

Sull’accaduto sta ora indagando il Comando dei Carabinieri di Lonato: in particolare dev’essere ancora chiarito con certezza il motivo scatenante di una crudeltà così efferata, quando solo fino a poco prima sul posto regnava un clima apparentemente tranquillo.

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