Milano: ancora tensioni tra CasaPound e centri sociali

Un incontro casuale all'ingresso del Comune tra esponenti dei centri sociali e un gruppo di CasaPound ha fatto scoppiare la rissa. Le forze dell'ordine presenti hanno tenuto sotto controllo la situazione.

Milano: ancora tensioni tra CasaPound e centri sociali

Momenti di forte tensione ieri sera a Palazzo Marino, dove ha sede il Comune di Milano, tra esponenti di estrema destra, del gruppo CasaPound, e un gruppo del centro sociale “Il Cantiere”, del movimento “Nessuno è illegale”. Si è sfiorata la rissa tra i due gruppi, che si sono incrociati all’ingresso del municipio: per dividere le due fazioni è stato necessario l’intervento degli agenti della polizia locale.

Una quindicina di esponenti di CasaPound avevano appena fatto un’irruzione in Consiglio comunale per protestare contro il sindaco, Beppe Sala, gridando “Dimissioni, dimissioni“. Hanno cominciato a lanciare volantini che chiedevano al primo cittadino di dimettersi, per il suo essere coinvolto nell’inchiesta sugli appalti Expo.

Contemporaneamente, in piazza della Scala, un gruppo di esponenti di “Nessuno è illegale” stava manifestando a favore dell’accoglienza ai migranti. Tutto era sotto il controllo della polizia. Nel programma del gruppo “Nessuno è illegale” c’era un incontro con alcuni consiglieri, all’interno di Palazzo Marino.

Proprio all’ingresso del quale i due gruppi, CasaPound e “Nessuno è illegale”, casualmente, si sono incontrati. Inevitabili – tra loro – spintoni e parole grosse. L’ingresso del Comune è stato presidiato dalla polizia in tenuta anti sommossa, con manganelli per tenere divisi i due gruppi. Il gruppo delegato all’incontro con i consiglieri comunali di “Nessuno è illegale” è tornato in piazza, mentre quello di CasaPound è rimasto dentro Palazzo Marino.

La normalità, in piazza della Scala e in piazza San Fedele, è giunta verso le 20.00, quando la polizia ha fatto passare i militanti di estrema destra, da un edificio a fianco di Palazzo Marino con uscita sul retro.

Un video dell’accaduto è stato pubblicato su Facebook da CasaPound, e sono subito arrivati dei commenti, tra i quali anche quello del sindaco Sala: “Quanto accaduto oggi in Consiglio comunale è inaccettabile e di certo non ci faremo intimidire da nessuno, tantomeno da CasaPound. L’aula resterà sempre luogo di dialogo e democrazia, non accetteremo ulteriori atti vili, come quelli visti oggi“. Molti assessori e consiglieri comunali si sono espressi concordi alle parole del sindaco.  

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