Metal detector guasto: entra in tribunale con coltello, un ferito

A Lodi, una donna di 40 anni è riuscita ad entrare in tribunale con un coltello, aggredendo una segretaria: il pronto intervento dei presenti ha fatto sì che il peggio fosse evitato. Polemiche sul metal detector: era guasto da ormai 6 mesi

Metal detector guasto: entra in tribunale con coltello, un ferito

Ha dell’incredibile quanto avvenuto presso il Palazzo di giustizia di Lodi questa mattina: una donna è riuscita ad eludere i sistemi di sicurezza del tribunale, penetrando all’interno della struttura armata di un coltello, aggredendo poi la segretaria di un pm prima di essere fermata. Il responsabile della falla nella sicurezza del tribunale sembra essere stato un metal detector, parzialmente guasto oramai da circa 6 mesi, ed ancora in attesa di venire riparato. La donna, una 40enne originaria di Napoli, ha quindi approfittato di questa debolezza critica per occultare un coltello da cucina all’interno della propria borsa, e portare l’arma all’interno del Palazzo di giustizia.

Una volta fatto ciò, l’attentatrice si è avventata su una segretaria, dopo essersi profusa in un accesissimo mix di ingiurie ed invettive, afferrandola per il collo con le mani e buttandola a terra con violenza. Le escandescenze della donna hanno subito allarmato i carabinieri presenti ed i vigilantes del tribunale, compreso il marito della segretaria vittima dell’attacco, impiegato presso la struttura in qualità di ufficiale giudiziario.

Il pronto intervento dei presenti ha dunque reso possibile evitare il peggio, visto che nel corso delle perquisizioni che hanno fatto seguito al fermo della donna, le forze dell’ordine hanno rinvenuto un coltello da formaggio di circa 10 centimetri nascosto all’interno della sua borsa. La vittima è stata poi ricoverata in stato di shock all’ospedale di Lodi, dove le sono state diagnosticate alcune contusioni.

Più tardi, è stata fatta chiarezza su come l’esagitata sia riuscita ad entrare armata all’interno del tribunale: chiunque non sia munito di tesserino, è di norma tenuto a passare i controlli effettuati dalle guardie giurate, compresa la transizione sotto il metal detector. Ma lo scanner di quest’ultimo deputato al controllo di borse e valige era guasto, quindi alla donna è bastato separarsi dal coltello e nasconderlo nella valigia, per passare senza problemi i controlli di rito ed entrare in tribunale armata.

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