Messico: arrestato Beltran Leyva boss del narcotraffico

Le forze di sicurezza hanno trovato Hector Beltran Leyva in uno dei suoi ranch, situato a 70 km da Città del Messico. L'uomo era anche ricercato negli Stati uniti e c'era più di una taglia per chi avesse fornito informazioni concrete

Messico: arrestato Beltran Leyva boss del narcotraffico

Un duro colpo è stato inferto al centro del narcotraffico in Messico: è stato infatti arrestato dalla polizia Hector Beltran Leyva, 49 anni, considerato uno fra i più potenti boss del crimine organizzato della nazione. L’uomo era ricercato sia in patria che negli Stati Uniti, ma risultava irrintracciabile. Leyva, noto anche come “El H”, è stato preso mentre si trovava in uno dei suoi ranch nella zona di Cuernavaca, situato a circa 70 km da Città del Messico.

Beltran Leyva si trovava alla guida del cartello con sopra inciso il suo cognome dopo la morte del fratello, Arturo Beltran Leyva, ucciso durante un’operazione condotta dalla squadra della marina messicana, che è poi riuscita a portare a termine l’operazione con successo.

Il trafficante è ricercato in Messico anche per l’accusa di crimine organizzato, crimini contro la salute e soprattutto per il narcotraffico. Le stesse accuse gli sono attribuite dalle autorità americane, che lo ha imputato soprattutto a causa per gli ingenti traffici di cocaina che “El H” ha messo a segno. Da parte del governo messicano c’è stata anche l’offerta di una cifra abbastanza congrua per chi avesse fornito informazioni concrete sulla cattura di Beltran Leyva, ben 2,2 milioni di dollari. Invece la ricompensa messa a disposizione da parte degli stati Uniti era ancora più alta, si parla infatti di una cifra pari a 5 milioni di dollari.

Ulteriori indagini sul cartello dei Beltran Leyva, eseguite nel novembre del 2013 da parte delle autorità statunitensi avevano rivelato che negli ultimi due anni si era addirittura rafforzato, ed era anche riuscito ad aumentare la propria influenza.I fratelli Beltran Leyva avevano collaborato in passato con il capo del cartello di Sinaloa, Joaquin “El Chapo” Guzman, considerato il più potente del Messico, fino a quando Alfredo non fu arrestato nel 2008. L’arresto di Alfredo, secondo i fratelli Beltran Leyva, è da attribuire ad un tradimento del “Chapo”. Questa è stata la scintilla che ha dato inizio a una vera e propria guerra tra narcos che ha provocato migliaia di morti. Hector era riuscito a sottrarsi alla cattura durante un’operazione dei militari eseguita nel quartiere Del Vallen il gennaio del 2011, proprio dove lui abitava. Recentemente il procuratore Tomas Zeron aveva rivelato che Leyva si occupava anche di corruzione e riciclaggio di denaro.

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