Maxi sequestro in Sardegna di animali maltrattati

Quello di Sassari è il più grande sequestro di animali effettuato finora: liberati 19 animali, tenuti in condizioni di degrado da due compagnie circensi. Gli animali saranno trasferiti in Toscana

Maxi sequestro in Sardegna di animali maltrattati

E’ stato eseguito ieri in Sardegna  il più grande sequestro di animali da circo che sia mai stato operato finora. L’operazione è stata condotta dali agenti del Corpo forestale, con i volontari della Lav, che insieme hanno messo in salvo 19 animali. Tra loro un lama peruviano, una leonessa, un pappagallo Ara, due dromedari, un cammello, una zebra, e anche uno zebrallo, particolare incrocio tra cavallo e zebra: gli animali erano tenuti in condizioni pietose e venivano sfruttati per attrazioni e spettacoli in altrettante situazioni di degrado.

Il sequestro degli animali è stato eseguito nei confronti delle compagnie circensi che li ospitavano, il circo Martin Show, che stava facendo un tour in Ogliastra e il circo Krones, che si trovava a Sassari. L’allarme per il degrado in cui versavano gli animali è stato dato dalla Lav, la Lega anti vivisezione, che ha rilevato maltrattamenti verso le bestie. L’associazione, a conclusione dell’operazione, ha dichiarato: “Si tratta della più grande operazione di salvataggio di animali da un circo e il nostro intervento è fondamentale per assicurare una vita dignitosa a questi animali che finalmente potranno recuperare atteggiamenti tipici della propria etologia, liberi dalle costrizioni degli spettacoli”.

La Procura di Tempio Pausania ha disposto il sequestro dopo aver accertato numerosi e continuati maltrattamenti verso gli animali. Inoltre, l’associazione già lo scorso anno aveva rilevato lo spazio esiguo in cui erano costretti ad abitare alcuni animali e aveva sequestrato dapprima una tigre, poi un orso e un cavallo. Con riferimento all’episodio biblico, l’operazione è stata denominata “Arca di Noè”, perché gli animali salvati verranno imbarcati al più presto e trasferiti in strutture dove riceveranno l’assistenza adeguata e le cure per rimetterli in sesto.

L’intera operazione di trasferimento verrà attentamente seguita dalla Lav, che è anche custode giudiziario e assicura la copertura economica per la salvaguardia degli animali. L’associazione infatti sta mettendo in campo migliaia di euro che i soci hanno versato come contributo, ma sta impiegando anche denaro offerto dall’associazione britannica “Born Free Foundation” che, per festeggiare il 30esimo anniversario della fondazione, ha adottato la leonessa Elsa. Nel primo periodo di trasferimento gli animali saranno accolti dal “Centro di recupero di fauna esotica” di Semproniano in Toscana.

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