Marò: la Corte Suprema indiana respinge le istanze

Girone e Latorre avevano presentato le richieste per concedere loro altro tempo da trascorrere con le famiglie. Le richieste sono state respinte e il presidente Napolitano ha detto di essere fortemente contrariato

Marò: la Corte Suprema indiana respinge le istanze

Le istanze dei marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò italiani, sono state respinte dalla Corte suprema indiana. I due militari italiani avevano richiesto un allargamento delle condizioni previste per la loro libertà provvisoria, invece è stato tutto respinto. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dichiarato di essere dispiaciuto per questa notizia arrivata dall’India e ha aggiunto che si manterrà in contatto con il governo per combattere questa che sembra una storia senza fine.

Il militare Latorre ha avanzato una richiesta che, secondo lui, poteva essere accettata senza difficoltà: infatti aveva chiesto una estensione di quattro mesi della sua permanenza in Italia per poter terminare la terapia in seguito al malore sopraggiunto e completare il percorso cominciato. Il militare Girone invece aveva chiesto di trascorrere il Natale con la sua famiglia e quindi di posticipare il rientro in India di altri tre mesi.

Richieste plausibili e chiare, con motivazioni abbastanza valide. Il presidente della Corte H.L. Dattu invece ha sostenuto che la richiesta dei due marò non può essere accettata perché ancora le indagini sulla morte dei due pescatori non sono ancora concluse e ha anche aggiunto che le vittime hanno i loro diritti.

Le famiglie dei marò sono profondamente dispiaciute per questa decisione, e la compagna di Massimiliano Latorre, Paola Moschetti, ha dichiarato all’Ansa: “Reputo che questa sia una enorme ingiustizia nei confronti di due uomini, nei confronti dei loro cari, dei militari e nei confronti di tutto il popolo italiano. Questa notizia ci ha colpiti profondamente. Non e’ facile”.

Anche il ministro Pinotti ha ribadito che la decisione della Corte Suprema del governo indiano è molto grave e ha detto: “Quella di oggi della Corte Suprema indiana sui due marò è una decisione grave che non ci aspettavamo. Siamo vicini ai nostri militari e come Italia pensiamo a come rispondere”.

Intanto la vicenda continua a far discutere per questo rimbalzo tra Italia e India che ancora dopo anni non finisce. Un’attesa snervante che ha costretto i due marò a vivere lontano dalla famiglia e fra poco li costringerà a ritornare in India con la paura che ancora la decisione definitiva si areni chissà ancora per quanto.

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