Luis Ladaria Ferrer: l’arcivescovo che coprì un prete pedofilo

L'arcivescovo Luis Ladaria Ferrer, che ora è diventato capo del Sant'Uffizio, nel 2012 non fece uscire la notizia relativa a don Gianni Trotta che fu cacciato per abusi a Foggia.

Luis Ladaria Ferrer: l’arcivescovo che coprì un prete pedofilo

Nel marzo di cinque anni fa, l’arcivescovo Luis Ladaria Ferrer, che ora è stato nominato capo del Sant’Uffizio grazie a Papa Francesco, coprì, senza denunciare a nessuno, il prete pedofilo Don Gianni Trotta, anzi ordinò il silenzio totale a tutti. Questa scelta causò il via libera al prete, che continuò i suoi abusi verso gli altri minori della Chiesa. Successivamente fu espulso, tuttavia iniziò ad allenare una squadra di calcio giovanile nei pressi di Foggia, e continuò anche lì i suoi abusi sessuali verso i minori.

La storia del prete fu raccontato già alcuni mesi fa, nel quale Ferrer invitava tutti a fare silenzio per non destare scandalo tra i fedeli della Chiesa. Quindi per Papa Francesco ci sono nuovi guai: dopo aver cacciato via il suo fidato braccio destro Giorgio Pell per lo stesso motivo, ora si dovrà occupare anche della situazione del nuovo capo del Sant’Uffizio Luis Ladaria Ferrer.

I primi processi per Don Gianni Trotta avvennerò nel 2009: di questo caso si sa ben poco, oltre che Luis Ladaria Ferrer con William Levada firmarono un trattato che condannava alla pena massima il prete, cioé la messa in stato laicale. Il documento molto probabilmente venne inviato ai loro superiori e si trattava della Piccola Opera della divina provvidenza.

Per il Vaticano, quindi, Trotta è un pedofilo, tuttavia nessuno ha il coraggio di denunciarlo alle autorità italiane, con Luis Ladaria Ferrer e William Levada che prendono una decisione assai diversa nel loro documento scritto nel 2009: “l’ordinario faccia in modo per quanto possa, che la nuova condizione del sacerdote dimesso non dia scandalo ai fedeli”.

In poche parole fu dichiarata l’assoluta omertà. Tuttavia è anche vero che questo patto si poteva rompere se Don Gianni Trotta fosse stato accusato di altri abusi sui minori, e quindi si poteva dichiarare la notizia della sua dimissione. Però questa fu una delle postille inutili, poiché ogni accusa veniva data all’istituto di appartenenza del prete.

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