Latitante, narcotrafficante, ex governatore, arrestato a Firenze

Lo hanno scovato nel centro di Firenze: la fuga di Ruvalcaba Tomas Jesus Yarrington, 60 anni, ex governatore dello stato del Tamaulipas in Messico, latitante dal 2012, si è conclusa.

Latitante, narcotrafficante, ex governatore, arrestato a Firenze

La polizia lo ha individuato nel centro storico di Firenze: Ruvalcaba Tomas Jesus Yarrington, 60 anni, ex governatore dello stato del Tamaulipas, in Messico, ed esponente del “Partito Rivoluzionario Istituzionale”, era latitante dal 2012, condannato a due ergastoli, e ricercato a livello internazionale dagli USA per associazione per delinquere, traffico internazionale di stupefacenti, riciclaggio, frode bancaria, evasione fiscale, e false attestazioni in atti destinati alla pubblica autorità.

Il latitante è stato un politico messicano. In particolare, era esponente del Partito Rivoluzionario Istituzionale, e dal 1999 al 2005, ha ricoperto la carica di governatore dello Stato del Tamaulipas: a partire dal 1998, usufruendo delle cariche istituzionali ricoperte, avrebbe percepito onerose tangenti dai narcotrafficanti messicani, del celeberrimo “Cartello del Golfo”, agevolandoli nell’esportazione di considerevoli quantitativi di cocaina e marijuana negli Stati Uniti d’America.

Il Servizio Centrale Operativo, con la collaborazione della squadra mobile di Cosenza, ha condotto le investigazioni per la localizzazione e la cattura del latitante, affiancata dalla squadra mobile di Firenze, e dalla polizia scientifica.

Dallo scorso febbraio, erano sulle tracce del ex-politico in seguito alle informazioni fornite dal Department of Homeland Security, attraverso il servizio per la cooperazione internazionale di polizia.

Nel dicembre del 2012, il governo americano aveva posto sotto sequestro un condominio di lusso situato nella parte meridionale di Padre Island, Texas, di proprietà di Yarrington Ruvalcaba, acquisito all’interno di un’operazione di riciclaggio di denaro proveniente dal traffico di droga. Nel maggio 2013, la corte federale con sede a Brownsville, Texas, ha formalmente accusato l’ex presidente di aver ricevuto denaro proveniente dal traffico di droga, almeno dal 1998, quando era candidato del Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI).

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