Lampedusa, continuano gli sbarchi. Inchiesta sui probabili basisti

Un altro barcone con a bordo 137 clandestini è sbarcato oggi a Lampedusa. Intanto gli inquirenti indagano su possibili basisti a Lampedusa

Lampedusa, continuano gli sbarchi. Inchiesta sui probabili basisti

Questa mattina è sbarcato sulle coste dell’Isola di Lampedusa l’ennesimo barcone carico di clandestini. L’imbarcazione, partita dalla Libia due giorni fa con a bordo 137 migranti, tra cui 22 donne, è arrivata al porto di Lampedusa senza essere avvistata durante la navigazione e i migranti sono stati subito soccorsi e trasferiti al centro d’accoglienza di contrada Imbracola.

Sono tutti di origine siriana, tranne un algerino e due tunisini, identificati come probabili scafisti, in quanto la destinazione di arrivo dell’imbarcazione, il molo Favaloro dove sono ormeggiate le motovedette della guardia costiera e della finanza, fa pensare agli inquirenti che sulla barca fossero presenti mani esperte.

Gli investigatori stanno inoltre indagando sulla presenza di eventuali “basisti” a Lampedusa, persone che potrebbero tenere contatti con gli scafisti in Libia, dando informazioni all’organizzazione che gestisce il racket degli esseri umani. Questa circostanza sembra essere confermata da un’intercettazione telefonica registrata il 3 ottobre, tra alcuni tunisini e alcuni libici, in cui gli interlocutori si scambiano informazioni su partenze e arrivi dei pescherecci. “Stiamo verificando – ha spiegato all’Adnkronos il Procuratore capo di Agrigento, Renato Di Natale – per cercare di capire se sull’isola ci siano persone che tengono i contatti con gli scafisti in Libia prima della partenza delle imbarcazioni. Per ora si tratta di verifiche. Ma non posso aggiungere di più”, ha dichiarato il magistrato.

Intanto il bilancio delle vittime del tragico naufragio del 3 ottobre è salito a 364. Secondo alcuni superstiti a bordo c’erano tra i 520 e i 545 migranti, quindi, considerando i 150 clandestini messi in salvo, in mare dovrebbero esserci ancora una ventina di dispersi.

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