L’aeroporto "G. Marconi" a Bologna chiuso per dieci ore dopo incidente

Ieri l'aeroporto "G. Marconi" di Bologna è rimasto chiuso per dieci ore dopo che un jet privato era uscito di pista in fase di atterraggio. Cancellati circa cinquanta voli in partenza o in arrivo nel capoluogo emiliano.

L’aeroporto "G. Marconi" a Bologna chiuso per dieci ore dopo incidente

Ieri, domenica 5 febbraio 2017, l’aeroporto “G. Marconi” di Bologna è stato chiuso per dieci ore a causa di un incidente, creando non pochi disagi a tutti i passeggeri che avrebbero dovuto partire o arrivare nel capoluogo emiliano.

Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio, attorno alle 16:30, quando un piccolo jet privato proveniente dall’aeroporto “Ciampino” di Roma è uscito di pista durante la fase di atterraggio. A bordo si trovavano soltanto i due piloti, di nazionalità portoghese.

Subito dopo l’incidente, sul luogo sono intervenuti i soccorsi in aiuto dei due piloti: ambulanze del 118, mezzi dei Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine, oltre ai tecnici dell’Adb.

Fortunatamente, nell’incidente i piloti sono rimasti illesi e la pista non è stata danneggiata in alcun modo. Poco dopo l’incidente al jet privato, però, lo scalo di Bologna è stato chiuso per la rimozione del velivolo e sono scattate anche le misure di sicurezza conseguenti alla fuoriuscita di carburante dal velivolo stesso.

I tecnici che sono intervenuti su luogo dell’incidente hanno provveduto alla rimozione dell’aeromobile danneggiato, che è stato sollevato con mezzi appositi e portato all’interno di un hangar dell’aeroporto.

Purtroppo, va aggiunto che a rendere particolarmente difficoltose le operazioni di soccorso e intervento sono state le forti piogge che hanno interessato lo scalo bolognese durante la giornata di ieri.

Come conseguenza della chiusura dell’aeroporto “G. Marconi”, che è poi stato riaperto attorno alle 2:15 di notte, ci sono stati la cancellazione o il dirottamento di voli su altri aeroporti. In totale, i voli soggetti a questo “cambiamento di programma” sono stati circa cinquanta.

Appena nell’autunno dell’anno scorso, i dirigenti dell’aeroporto bolognese avevano organizzato una simulazione notturna di incidente aereo con l’obiettivo di verificare l’efficienza del piano di emergenza aeroportuale e la tempestività dei soccorsi, simulazioni che vengono organizzate con cadenza regolare proprio perché tutti gli addetti possano trovarsi pronti ad intervenire nel caso si verificassero eventi come quello avvenuto ieri.

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