Imam di Milano a lezione di rispetto delle donne

La comunità islamica organizza corsi di formazione per trasmettere ai fedeli nozioni sulla parità dei sessi utilizzando anche i sermoni del venerdì. A volerli sono le nuove generazioni di islamici, arrivando anche a trasmettere spot in tv.

Imam di Milano a lezione di rispetto delle donne

Quante volte abbiamo sentito parlare della poca considerazione che ha per le donne la cultura islamica; quante volte abbiamo assistito a donne che venivano pubblicamente lapidate per essere state abusate sessualmente e quante volte abbiamo dichiarato che non è giusto che in alcuni Paesi islamici le donne non possano nemmeno guidare o andare in giro a volto scoperto o vestirsi come vogliono?

Sembra proprio che la primavera araba abbia colpito anche i giovani delle nuove generazioni islamiche residenti in Italia, soprattutto al nord, dove gli Imam delle moschee più grandi, come quella di Milano, hanno accettato di seguire dei corsi di formazione per insegnare ai loro fedeli il rispetto verso la donna e, cosa più importante di tutte, l’importanza della parità dei sessi.

Questa nuova, e quantomai innovativa campagna, verrà presentata sabato 5 marzo a Milano con una presentazione ufficiale nella sede della Città metropolitana a Palazzo Isimbardi, davanti ad assessori e consiglieri comunali. E’ la prima volta che accade una cosa del genere, non soltanto in Italia, ma addirittura nel mondo. A volere fortemente questa sensibilizzazione sono le ragazze di seconda generazione delle moschee milanesi che, colte ed imbevute di cultura femminista, e sotto la guida della sociologa palestinese 37enne, Sumaya Abdel Qader, hanno capito e deciso che è ora di superare il tabù della segregazione femminile.

Superare il tabù della segregazione femminile, che non fa parte del vero Islam ma che ancora impera in una certa parte retriva della cultura maschilista nella nostra comunità “, sono queste le parole che compaiono sul manifesto del progetto ‘Aisha’, in principio diffuso tramite Facebook per raggiungere più persone possibili nel mondo.

Questo progetto prevede di ‘insegnare’ ai mussulmani, ma anche alle altre persone, che la parità dei sessi è importantissima e che, soprattutto nel mese della donna, è fondamentale per uscire dai luoghi comuni dettati da usi e costumi che ormai fanno parte di un passato che è destinato a rimanere tale. Che sia davvero arrivato il momento per l’emancipazione della donna nell’Islam? Soltanto la reazioni future del mondo arabo potranno dircelo.

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