Consegnati in beneficenza 57.716 euro dalla catena di supermercati Alì all’Istituto oncologico veneto, ai Medici per l’Africa, al Banco Alimentare e all’Ente Nazionale Protezione animali. La somma è stata raccolta attraverso il concorso PremiAlì, ed è stato poi consegnata ai rispettivi enti con una cerimonia presso l’Orto Botanico, sito patrimonio dell’Unesco.
La scelta dei beneficiari dell’operazione PremiAlì è caduta su quattro importanti realtà venete, tutte impegnate, anche se in modo diverso, a migliorare la vita. Lo Iov lavora nella ricerca contro il cancro, il Cuamm combatte la malnutrizione in Africa e porta avanti progetti a favore di mamme e bambini, il Banco Alimentare garantisce almeno un pasto al giorno a chi altrimenti non ce l’avrebbe e infine Ente Nazionale Protezione animali che cerca e protegge animali randagi o abbandonati.
Il gruppo supermercati Alì già da tempo lavora a sostegno di progetti impegnati nel sociale. Per ogni cliente che ha donato 100 punti della sua carta fedeltà è stato corrisposto 1 euro di contributo alle varie organizzazioni, ma raddoppiato dal Gruppo Alì. Per quanto riguarda il Banco Alimentare, Alì trasforma i punti della carta fedeltà che i clienti hanno donato in generi alimentari di prima necessità: passata di pomodoro, legumi, tonno in scatola, biscotti e fette biscottate.
Responsabile Finanziario di Alì S.p.A. è Marco Canella che ha ricordato le radici lontane di Alì per le operazioni di sostegno al sociale: “Risale al 2003 il primo progetto sociale che ci ha consentito di donare ben 80 mila euro al centro oncologico regionale a favore della ricerca contro il cancro al seno. Da lì non ci siamo più fermati e abbiamo siglato partnership con le più autorevoli realtà che si impegnano quotidianamente a migliorare la vita del prossimo“.
L’azienda padovana leader della grande distribuzione, Alì Supermercati, è stata fondata nel 1971, la sua quota di mercato è pari al 17,3%, i punti vendita – 111 di varie dimensioni, dai negozi di quartiere Alì Supermercati ai superstore Alìper -, sono diffusi in Veneto ed Emilia Romagna, conta oltre 3.500 dipendenti.