Il 2 giugno in arrivo due francobolli particolari

Un valore è dedicato ai 70 anni dalla possibilità di voto estesa anche alle donne, il secondo valore invece è particolare perchè per la prima volta i francobolli italiani ospiteranno qualcosa di "nuovo"

Il 2 giugno in arrivo due francobolli particolari

Il prossimo 2 giugno ricorreranno i 70 anni della scelta – probabilmente – più famosa d’Italia.

I cittadini hanno ancora vivo il ricordo della seconda guerra mondiale e si apprestano a dover scegliere se continuare ad avere la monarchia o iniziare una nuova avventura dal nome “Repubblica“. Ed è propria la seconda che alla fine vinse la scelta.

Per ricordare questo giorno a 7 decenni di distanza, il ministero dello sviluppo economico tramite poste italiane porrà in distribuzione un francobollo speciale commemorativo per la serie “pari opportunità“.

Questo soprattutto per un motivo particolare. L’anno 1946 infatti passa alla storia del voto anche perché per la prima volta si ebbe il “suffragio universale” in quanto venne esteso il diritto alla scelta anche alle donne.

Cosa avvenuta a marzo per alcune elezioni amministrative ma che nel referendum del 2 giugno videro l’intera popolazione femminile coinvolta. Ed è infatti dedicata a loro la vignetta dove una donna del tempo  è intenta a mettere la sua scheda dentro l’urna elettorale. L’immagine è tratta da un’istantanea di un video dell’archivio Luce.

Il costo del francobollo è di 95 centesimi per una tiratura di ottocentomila pezzi complessivi divisi in fogli da 28.  Porta la firma di Luca Vangelli ed è stampato in formato adesivo dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato. A corredo dell’emissione il solito bollettino filatelico che in questa occasione reca la firma di Maria Elena Boschi, Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento.

L’annullo speciale primo giorno di emissione sarà posto in uso a Roma a Piazza San Silvestro 20.La commemorazione si aggiunge anche di un secondo valore, a suo modo storico.Ricorda i 40 anni trascorsi dal giuramento della prima donna ministro avvenuta il 30 luglio del 1976 quando Tina Anselmi giurò fedeltà allo Stato allora con presidente Giovanni Leone durante il governo presieduto da Giulio Andreotti.

Il valore è storico parchè per la prima volta in maniera diretta viene commemorata una persona vivente che non sia un Papa o un Presidente della Repubblica.
Essendo infatti la politica ancora in vita (è nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo 1927 e successivamente fu ministro una seconda volta nel 1978 subito dopo questa esperienza).

Il valore raffigura la pagina del verbale di giuramento con tanto di risalto per il ruolo di “ministro per il lavoro e per la previdenza sociale” e le firme ed è di proprietà dell’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica. Il costo del francobollo è di 95 centesimi stampato dall’IPZS in formato adesivo per una tiratura anche in questo caso  di ottocentomila pezzi raccolti in fogli a 28.  Ed è anche questo firmato da Luca Vangelli. 

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