I richiedenti asilo tra i volontari ad aiutare i cittadini in Veneto

Il maltempo che ha colpito il nord Italia ha fatto seri danni. I volontari e le forze dell'ordine sono intervenuti rapidamente ma, con loro, anche i richiedenti asilo della zona.

I richiedenti asilo tra i volontari ad aiutare i cittadini in Veneto

Il maltempo che ha colpito il nord Italia, nel pomeriggio di giovedì scorso, ha fatto seri danni in varie città venete. Gli alberi sradicati, i rami volati in mezzo alla strada e sulle macchine, hanno mandato in tilt le strade di moltissime città della zona, facendo saltare per parecchie ore anche l’elettricità, e spaventando i cittadini.

Non appena è ritornato il sereno, si sono iniziati a contare i danni subiti e, senza rimanere con le mani in mano, hanno preso il via fin da subito i vari lavori per rendere le strade di nuovo praticabili, e vietando invece il passaggio su quelle strade bloccate a causa di alberi ancora pericolanti.

Vigili del fuoco, protezione civile e volontari, erano in tutte le strade della zona, al fianco dei cittadini che, armati di tutto il necessario, si aiutavano l’un l’altro per tagliare tronchi spezzati o rami di alberi caduti in mezzo alla strada o sulle abitazioni vicine. Con loro, anche dei volontari davvero particolari. Stiamo parlando delle strade della città di Portogruaro, in provincia di Venezia, così come di quelle di Annone Veneto, dove i richiedenti asilo  ospitati nelle varie vie di queste città – si sono messi al lavoro di loro spontanea volontà per dare una mano ai loro concittadini.

Le foto stanno già facendo il giro del web, e vogliono testimoniare che, di fronte alle disgrazie, sono tutti uniti, e con l’unico scopo di prendersi cura della propria città ferita.

I ragazzi inizialmente hanno raccolto a mani nude i rami e quelle foglie che intralciavano il percorso, aiutando la Protezione Civile. Successivamente, si sono armati di rastrello, scope e sacchetti neri, per pulire al meglio le strade. I giovani residenti in via Vinci di Portogruaro hanno ripulito i marciapiedi di viale Trieste, mentre anche i richiedenti asilo di S. Giacomo, sempre della stessa città, sono arrivati al Centro Migranti di via Zappetti, e hanno iniziato a sgomberare il piazzale dai rami di notevoli dimensioni.

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