I genitori di Ashya lamentano: “Trattati come criminali”

Brett e Negmeh King finalmente potranno riabbracciare il figlio. La coppia era stata arrestata per aver portato via il piccolo dall'ospedale di Southampton. Ieri sono stati liberati dietro intervento dell'Alta Corte britannica

I genitori di Ashya lamentano: “Trattati come criminali”

I genitori del piccolo Ashya King, 5 anni, finalmente liberati, ora vogliono solo ritrovare il loro bambino. La dichiarazione del padre: “Ci hanno trattati come criminali. Mia moglie non smetteva di piangere in cella. Ci hanno sottratto tempo che avremmo potuto passare con i nostri figli“. Brett e Negmeh King stanno lottando per dare aiuto al loro bambino ammalato di un tumore cerebrale e per il momento ricoverato a Malaga. I genitori del piccolo sono stati liberati alle 11 e 30 di ieri sera dal carcere di Soto del Real, dopo esser stati arrestati per essere scappati dall’ospedale di Southampton, in Inghilterra, insieme al figlio.

La loro intenzione non era la fuga ma piuttosto trasferire il bambino in un altro centro medico per sottoporlo ad un trattamento terapeuticodiverso e forse più efficace di quello previsto nel Regno Unito che, a detta dei genitori, “avrebbe portato Ashya ad uno stato vegetativo”. 

Insieme agli altri sei figli, i King si erano trasferiti a Malaga, e nel frattempo avevano messo in vendita un appartamento di proprietà per poter affrontare le spese di una nuova terapia da eseguire negli Stati uniti o nella Repubblica Ceca. Il bambino è assistito da un’infermiera 24 ore su 24 ed è ricoverato nel reparto materno infantile dell’ospedale di Malaga. Le sue condizioni sono stabili e i genitori, che potranno incontrarlo oggi, stanno esaminando un intervento legale contro i responsabili dell’ospedale britannico che ha sporto denuncia su di loro per “torture” su minore.

I genitori del piccolo sono stati liberati dietro intervento del Crown Prosecution Service, che ha ritirato il mandato d’arresto emanato contro la coppia che, secondo quanto riportava, aveva prelevato il piccolo senza alcuna autorizzazione. Anche David Cameron, primo ministro inglese, è intervenuto sulla vicenda, dicendo “E’ importante che il piccolo abbia le cure e l’affetto della sua famiglia”. E a lui i genitori hanno risposto con un “Lo ringraziamo”.

La prima cosa che farà la famiglia King sarà di rientrare in patria con Ashya, e in seguito recarsi in Repubblica Ceca con il bambino per sottoporlo a due cicli di terapia presso il Proton Therapy Center di Praga. La cura è molto costosa, ma la famiglia può contare sulla solidarietà di una raccolta fondi che finora ha raccolto più di 21 mila sterline.

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