Greenpeace proietta su San Pietro un messaggio per Trump

La cupola di San Pietro viene illuminata da un messaggio laser alla vigilia dell'arrivo del presidente americano Donald Trump nella città del Vaticano.

Greenpeace proietta su San Pietro un messaggio per Trump

Il messaggio è chiaro “Planet Earth First!” (“Prima il pianeta Terra!”), l’autore e mittente della scritta destinata al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è l’organizzazione non governativa Greenpeace. Il presidente americano, arrivato a Roma nel pomeriggio di ieri, martedì 23 maggio 2017, ha in programma un incontro con Papa Francesco esattamente il giorno dopo al suo arrivo.

“Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente abolito numerose misure per la protezione del clima, desiderando favorire le aziende petrolifere e del carbone”, scrive Greenpeace in un comunicato.“I cambiamenti climatici sono la minaccia che più tocca la nostra generazione, per questo i veri leader mondiali si stanno impegnando per salvaguardare il nostro futuro. Trump non può sfuggire a questa responsabilità rinnegando l’impegno degli Stati Uniti preso a Parigi”

Il messaggio “Planet Earth First!” (“Prima il pianeta Terra!”) è una chiara una risposta al famoso motto di Trump “America First” (“Prima l’America”). Il direttore esecutivo di Greenpeace International, Jennifer Morgan, spiega come, prima dell’incontro con il Papa, l’ong abbia voluto riferire questo messaggio al presidente Trump, per ribadire come le sue prime priorità dovrebbero essere il pianeta e le persone che lo abitano, non il profitto delle grandi aziende che lo inquinano.

Trump infatti ha il potere di fermare la transizione verso le fonti di energia pulita, quando invece dovrebbe accelerarla e favorirla. Nel 18 giugno 2015, viene pubblicata la prima enciclica sull’ambiente di Papa Francesco, la “Laudato Sì sulla cura della casa comune” nella quale viene identificata come priorità la lotta ai cambiamenti climatici, e si afferma anche che “i combustibili fossili, altamente inquinanti – specialmente il carbone, ma anche il petrolio e, a un livello minore, il gas – devono essere sostituiti gradualmente e senza ritardi

Le prossime settimane saranno decisive per Trump poichè dovrà decidere se gli Stati Uniti continueranno o meno a far parte dell’Accordo di Parigi sul clima. Il 71% della popolazione americana, affiancati da aziende come Google e Microsoft, è a favore alla permanenza nell’Accordo. In attesa del G7, che si aprirà giovedì a Taormina, Greenpeace richiede una presa di posizione chiara di tutti gli Stati in modo da dare piena attuazione all’Accordo di Parigi.

Continua a leggere su Fidelity News