Giuseppe Giangrande si mostra in pubblico per la prima volta dal terribile incidente, quando un colpo di arma da fuoco lo raggiunse davanti a Palazzo Chigi il 28 aprile del 2013.
Per la prima volta il carabiniere Giuseppe Giangrande ha trovato la forza di mostrarsi al pubblico in occasione di una manifestazione del centro di riabilitazione dove è ricoverato. Sono stati mesi molto difficili quelli appena trascorsi per Giuseppe Giangrande, che è stato colpito dalla pallottola, sparata da Preiti, mentre si trovava in servizio per l’insediamento di Enrico Letta a Palazzo Chigi.
Tanti i colleghi e le persone accorse per salutarlo e per mostrargli il loro affetto in questo momento difficile della usa vita, sebbene le difficoltà maggiori per Giuseppe Giangrande siano ormai alle spalle. Ad accompagnarlo, come sempre, la figlia Martina, che gli è stata accanto in ogni fase di questo difficilissimo percorso, ma anche altri colleghi, come ad esempio il comandante provinciale dei carabinieri Antonio Iannece. “Questa inaugurazione è stata anche una scusa per mettere mio padre alla prova e si è rivelata un punto di svolta. Adesso babbo si sente meglio, è pronto ad affrontare quella che sarà la sua vita. Il passo che gli mancava in più era quello di affrontare la normalità, le cose di tutti i giorni, gli altri” ha raccontato Martina, felice di vedere finalmente il padre in pubblico ad intrattenersi con i suoi colleghi, prima che quel maledetto proiettile gli cambiasse la vita.
Momento di commozione per Giuseppe Giangrande per questa occasione. “Questa inaugurazione è stata anche una scusa per mettere mio padre alla prova e si è rivelata un punto di svolta. Adesso babbo si sente meglio, è pronto ad affrontare quella che sarà la sua vita. Il passo che gli mancava in più era quello di affrontare la normalità, le cose di tutti i giorni, gli altri” ha dichiarato il carabiniere, decisamente felice per l’occasione, sebbene alla fine della manifestazione mostrasse segni di stanchezza. “Devo imparare a vedermi e farmi vedere così’ come sono ora. Sono stanco ma mi sono divertito” ha confessato Giuseppe Giangrande alla figlia Martina.
Per Giuseppe Giangrande giornata importante anche per uno speciale riconoscimento ricevuto dall’arma. Il carabiniere, infatti, è stato promosso a maresciallo per meriti speciali. “Per la prima volta ha trovato la forza di mostrarsi in pubblico, un segnale positivo” ha commentato anche il colonnello Iannece.
Un piccolo ritorno alla vita, quindi, per Giuseppe Giangrande, che piano piano può lasciarsi alle spalle quel terribile giorno e ritrovare un suo equilibrio.