Firenze: borseggiatori in aumento, nuove tecniche di furto

Firenze risulta come l'ottava provincia più colpita in Italia per numero di borseggi; se ne stima una media di 20 al giorno. Spesso i malviventi sono eleganti, insospettabili, persone all'apparenza affidabili.

Firenze: borseggiatori in aumento, nuove tecniche di furto

I borseggiatori si evolvono affinando le loro tecniche: sono i pickpocket, i ladri della folla, che derubano i fiorentini e i turisti. Sono veri e propri professionisti dello scippo, prestigiatori del furto, le loro mani si muovono scaltre, invisibili, velocissime.

I ladri operano in team, distraggono la vittima per attuare il piano. Firenze risulta come l’ottava provincia nella classifica italiana per i borseggi, se ne stima una media di 20 al giorno: spesso i malviventi sono eleganti, insospettabili e, all’apparenza, affidabili.

La borsa cade, il ladro della folla dona il suo aiuto, il malcapitato non si rende conto di ciò che sta accadendo e in un lampo la sparizione del portafoglio. Le bande, spiega Michele Bevilacqua, presidente dell’associazione “Pianeta Sicurezza”, per derubare i turisti si mimetizzano indossando macchine fotografiche, mappa della città alla mano.

La polizia di stato raccomanda di portare borse e borselli sempre rivolti al lato interno del marciapiede, a tracolla, dalla parte del muro, proteggendoli con l’avambraccio, non riponendovi oggetti di valore e documenti, di non tenere il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni o in borse facilmente apribili. Gli agenti consigliano ai viaggiatori di riporre attenzione alle richieste o offerte di aiuto da parte di estranei: è un diversivo per consentire al complice di derubare.

Di seguito ecco descritti i trucchi più utilizzati dalle bande di borseggiatori:

in taxi attenzione al finestrino abbassato: una persona si affianca con la scusa dell’informazione, il palo in bici si avvicina veloce dall’altro lato del finestrino e porta via il borsello. In piazza dell’Unità, a due passi dalla stazione, accade spesso.

In autobus, attenzione a non rimanere accerchiati: non appena arriva l’autobus circondano la vittima iniziando a spingere da tutti i lati, creando il tipico trambusto dei luoghi affollati: il borseggiatore apre la borsa, introduce la mano e prende il cellulare o il borsellino. “Spesso fanno finta di essere incinta o di stare male e abbassano le difese delle persone chiedendo aiuto” spiega Michele Bevilacqua.

In discoteca: la musica alta, le luci soffuse e la calca sono ottimali per scippare cellulari e borse agli adolescenti. Principalmente i ladri sono marocchini o albanesi. Per i professionisti del settore colpi facilissimi: sono persone eleganti, distinte e si fanno sempre più spesso accompagnare da donne insospettabili, confondendo le acque.

In treno attenzione all’elemosina: ogni mattina partono, sono tra i dieci e i venti, prendono posto sui treni chiedendo l’elemosina e lasciando ai viaggiatori biglietti del tipo “Sono povero, aiutami”. Un diversivo per colpire: approfittando della ressa durante la salita o la discesa agiscono in coppia, uno urta la vittima e sottrae il portafoglio passandolo al complice.

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