Firenze: assassino lasciato solo in auto fugge dall’OPG

Un assassino di 45 anni è fuggito stamattina dalla comunità dove stava scontando la pena, dopo essere stato lasciato solo all'interno di un'automobile dai tre operatori sociali incaricati di sorvegliarlo

Firenze: assassino lasciato solo in auto fugge dall’OPG

E’ una vicenda dai contorni tragicomici quella andata in scena stamattina a Montelupo Fiorentino, che riguarda l’evasione dall’ospedale psichiatrico giudiziario di un uomo di 45 anni, condannato per l’omicidio della madre avvenuto 8 anni fa.

Da quando è stato lanciato l’allarme, le autorità stanno ora battendo tutta la provincia di Firenze, alla ricerca dell’assassino in fuga. Secondo la ricostruzione degli eventi, l’uomo si trovava in macchina insieme a tre operatori sociali prima dell’evasione.

I tre si sarebbero recati in comune allo scopo di sbrigare alcune faccende di natura burocratica, ed avrebbero lasciato completamente da solo il detenuto che avevano in custodia all’interno dell’automobile. A quel punto il quarantacinquenne non si sarebbe fatto pregare, approfittando della clamorosa defaillance degli operatori sociali per abbandonare indisturbato l’autovettura, e dileguarsi in pieno giorno tra i passanti. L’assassino viene descritto come alto circa un metro e settanta, dal fisico longilineo ed atletico; porta i capelli corti, ed al momento della fuga indossava una maglia chiara a maniche lunghe, un giubbotto sempre di colore chiaro, un paio di jeans e delle scarpe da tennis.

Al fuggitivo era stata concesso di concludere il proprio periodo detentivo all’interno della comunità di recupero dal magistrato di sorveglianza, un contesto nel quale l’evasione era certo più probabile che in una normale prigione, ma forse nemmeno lui si sarebbe aspettato tanta grazia da parte di coloro che avrebbero dovuto tenerlo sotto stretta sorveglianza. Data la negligenza degli operatori in questione, l’opportunità concessa all’assassino di darsi alla latitanza era probabilmente troppo ghiotto per non cadere nella tentazione di approfittarne.

Le ricerche delle forze dell’ordine, con l’ovvio interessamento della polizia penitenziaria, sono ora concentrate nella zona di Malmantile, frazione del comune di Lastra a Signa (Fi). Proprio qui infatti alcuni testimoni hanno riferito alle autorità di aver avvistato l’omicida, prima che egli facesse perdere le proprie tracce.

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