Festa di fine Ramadan, il vicesindaco di Milano: "Una moschea in tempi brevi"

Questa mattina è ufficialmente finito il mese del Ramadan, e centinaia di musulmani si sono riuniti per festeggiare. Il vicesindaco di Milano ha partecipato alle celebrazioni, promettendo una moschea in tempi brevi.

Festa di fine Ramadan, il vicesindaco di Milano: "Una moschea in tempi brevi"

Il Ramadan è finito, e la nuova moschea di Milano dovrebbe concretizzarsi in tempi brevi: le due informazioni di per sé non hanno particolare attinenza tra loro, ma ci ha pensato il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo a metterle in correlazione questa mattina, durante le celebrazioni per la fine del tradizionale mese del digiuno musulmano.

Questa mattina infatti centinaia di musulmani si sono riuniti per i festeggiamenti dell’Eid al Fitr, ovverosia la fine del Ramadan presso l’Arena Civica del capoluogo lombardo; a guidare i festeggiamenti è stato il CAIM (Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano), e le istituzioni cittadine non hanno mancato l’appuntamento.

In particolare, sono risultate interessanti le parole pronunciate dal vicesindaco della giunta di Beppe Sala Anna Scavuzzo, parole di apertura verso un’imminente erezione di un luogo di culto islamico nella città della Madonnina: “Abbiamo preso un impegno con la comunità per la costruzione di luoghi di culto. Ci sono ancora nodi da sciogliere, ma non escludo che si possa farlo in tempi brevi“.

Di fatto la Scavuzzo non ha promesso nulla di imperativo, anzi ha opportunamente utilizzato il condizionale, ma le sue dichiarazioni fanno comunque presagire che la nuova giunta stia lavorando alacremente per permettere la prossima apertura di una moschea a Milano.

La cerimonia della fine del Ramadan è stata caratterizzata anche da una forte accusa ai terroristi dell’Isis mossa proprio da Abdel Qader Sumaya, la nuova consigliera del PD (già in contrasto nei giorni scorsi con l’ex consigliera del PD Maryan Ismail, la quale aveva tacciato la stessa Sumaya di integralismo religioso): “Che dio hanno questi criminali, che colpiscono nel mese sacro del Ramadan? Il vostro dio non è il nostro“.

Continua a leggere su Fidelity News