Falconara: schiaffi e spintoni ai disabili. Indagate due maestre

Un altro caso di maltrattamento verso i minori e anche disabili, accade a Falconara, dove due insegnanti prendevano spesso a schiffi e spintoni tre ragazzini. Le telecamere ne hanno dato prova.

Falconara: schiaffi e spintoni ai disabili. Indagate due maestre

Nell’istituto Bignami di Falconara, sito in via Matteotti, due insegnanti sono state accusate di maltrattamenti verso alunni disabili, e i comportamenti violenti sono stati testimoniati dalle telecamere e cimici nascoste che i carabinieri hanno installato nella strutturra, dopo la denuncia di altre insegnanti dell’istituto.

La preoccpante segnalazione lanciata dalle colleghe è stata comunicata in in questura, dove si è parlato dei modi violenti con cui le due insegnanti maltrattatrici, lavoravano a stretto contatto con tre ragazzi disabili, presi di mira in modo particolare, e aggrediti diverse volte con schiaffi, tirate di capelli, a cui si aggiungevano pesanti insulti verbali.

Ai  tre ragazzi disabili, inoltre veniva spesso negato di pranzare, come una presunta forma di punizione del tutto ingiustificata, atteggiamento che veniva anche accompagnato da derisioni delle due insegnanti che mettevano molto a disagio i ragazzi, ovviamente impossibilitati ad una reazione.

Nella segnalazione pervenuta ai militari dell’Arma, è stato aggiunto che le due maestre spesso lasciavano i ragazzini disabili da soli in classe, mentre le due si allontanavano per parlare con altre persone all’interno della struttura scolastica.

Dopo le prove schiaccianti delle telecamere e delle cimici, le due insegnanti sono state denunciate e messe sotto inchiesta.

La situazione ha ovviamente messo in cattiva luce l’intero istituto Bignamini, il cui personale ha lamentato la difficoltà di risultare fiducioso e credibile circa la sicurezza che si dovrebbe garantire ai rgazzini della scuola, in particolar modo ai disabili.

In merito all’accaduto dunque, il direttore del Bignamini, Paolo Perucci ha rilasciato una dichiarazione che lo discolperebbe dallo spiacevole episodio, affermando che né lui né il resto del personale della scuola, erano al corrente di questi maltrattamenti, e che le due insegnanti ora sotto inchiesta, non sono dipendenti della sua scuola.

Infatti le due donne sarebbero arrivate al Bignamini tramite una convenzione che ha permesso loro di insegnare nella struttura diretta da Perucci, nello specifico durante le attività di riabilitazione.

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