Edoardo Bennato shock: "Napoli deve staccarsi dall’Italia e diventare responsabile"

Edoardo Bennato, celebre cantautore napoletano, ha lanciato una provocazione che non ha lasciato insensibili i suoi compaesani: "Napoli e il Sud devono staccarsi dall'Italia e camminare sulle proprie gambe".

Edoardo Bennato shock: "Napoli deve staccarsi dall’Italia e diventare responsabile"

Edoardo Bennato è finito nella bufera mediatica, a causa di alcune dichiarazioni rilasciate in merito a Napoli ed al Meridione da considerarsi, per stessa ammissione del cantautore partenopeo: “Blasfeme e antipatriottiche“. Eppure cionondimeno rappresentano quanto Bennato pensa realmente possa essere utile al Sud Italia.

Si è trattato dunque di una sorta di provocazione volutamente iperbolica, un tentativo estremo di risvegliare il Mezzogiorno da quel torpore indolente nel quale sembra essere sprofondato, congelato nell’apatia e nell’abitudine a non reagire, a lasciarsi scivolare tutto addosso. Come se fosse totalmente indifferente a sé stesso.

Dico qualcosa di blasfemo e antipatriottico – ha esordito Bennato nel corso della trasmissione “La Gabbia” dell’emittente La7credo che così come a volte fanno i genitori con i bambini per sensibilizzarli, responsabilizzarli, che dicono ‘Ora te la sbrogli da solo’, per Napoli e per il Sud ci vorrebbe una soluzione drastica: fare in modo che nei prossimi anni il Sud viaggi da solo“.

Edoardo Bennato ha a quel punto citato l’ex Cecoslovacchia, scissasi in Slovacchia e Repubblica Ceca dal 1° gennaio 1993, una soluzione che ha saputo portare grandi benefici ad entrambe le realtà. “Negli ultimi 30 anni la Slovacchia ha avuto un incremento pazzesco” ha ricordato il cantautore napoletano, il quale ha poi voluto correggere il tiro nel corso dello stesso intervento spiegando che la sua “è solo una provocazione“.

Bennato ha poi ricordato come Napoli sia “una delle città più belle del mondo“, ma “è una città in ebollizione“, spiegando come dalla seconda metà degli anni ’80 Napoli sia bloccata per ragioni di “Vittimismo, fatalismo e assistenzialismo“.

Il cantante ha infine posto l’accento sulle differenze nella mentalità, nel modo di ragionare e di concepire il sociale tra il Nord ed il Sud, chiudendo la sua filippica con un’esortazione diretta ai cittadini di Napoli: “Non cambierà mai niente se non ci credono i napoletani, devono cominciare a lottare per la propria città e condizionare chi ha il potere. Chiunque esso sia“.

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