La famiglia è da sempre considerata, dalla Chiesa Cattolica, una vera e propria istituzione ed il nucleo fondante della società, soprattutto negli Stati che abbracciano la religione cattolica come religione ufficiale.
Il Papa si è dimostrato preoccupato dalla grave crisi che oggi sembra minare alle fondamenta proprio l’istituzione familiare che dovrebbe essere la prima cellula stabilizzante di una società civile ed offrire ai suoi componenti la stabilità e la serenità necessaria ad una crescita personale e civile.
Per questo motivo, più volte il Papa ha ribadito il concetto che la preghiera è foriera di miracoli e che una preghiera universalmente condivisa acquista – agli occhi di Dio – un grande potere e può veramente fare la differenza. Non dimentichiamo che ogni volta che il Papa parla in pubblico chiude sempre i suoi discorsi con l’esortazione, ai fedeli presenti, di pregare per lui a sostegno del suo ministero e del suo impegno di Pontefice.
Alla luce di questo convincimento, il Papa – ogni mese – individua una motivazione, che può essere universalmente condivisa, a favore della quale indirizzare le preghiere dei singoli credenti. Questo mese la scelta del Papa è caduta sulla famiglia che, a suo modo di interpretare i segni della società, sembra essere il più fragile degli organismi che costituiscono il tessuto della società nella quale viviamo.
Le parole usate dal Papa, in conclusione del suo appello alla cristianità, lasciano trasparire tutta la sua viva preoccupazione per quello che sta succedendo intorno alle famiglie non solo italiane, ma di tutto il mondo. Infatti, la cronaca ci mostra che molte violenze – e talvolta efferati delitti – avvengono proprio tra le mura domestiche e all’interno di nuclei familiari apparentemente stabili e normali.
Sono queste le motivazioni che sollecitano l’intervento del Papa e il richiamo a tutti i fedeli, in tutto il mondo, affinché si facciano anche loro partecipi delle sue preoccupazioni e collaborino, con le loro preghiere, a fornire supporto psicologico alle famiglie in difficoltà.