Due francobolli "francesi" per le emissioni di domani 30 novembre

Sta per arrivare un'uscita a due con le poste francesi. Ecco il motivo che ha portato a quella che in gergo si definisce "emissione congiunta"

Due francobolli "francesi" per le emissioni di domani 30 novembre

Nuova emissione in programma da calendario per Poste Italiane, questa occasione è buona per una “congiunta” (che si ha quando due o più Stati si mettono d’accordo per commemorare lo stesso soggetto).

In questo caso il Paese “gemello” è la Francia ed il motivo è rappresentato dai 350 anni di fondazione dell’Accademia di Francia in Roma.

Il francobollo avrà un valore facciale di 95 centesimi e raffigurerà la facciata di Villa Medici al Pincio, sede dell’Accademia di Francia in Roma, tratta da un disegno di Charles Errard, direttore dell’Accademia dal 1666 al 1672 e dal 1675 al 1684, custodito presso la Bibliothèque Nationale de France a Parigi.

Il bozzetto nel nostro dentello è a cura del Centro Filatelico della Direzione Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che ne realizza anche la stampa per una tiratura complessiva di 800mila pezzi in fogli da quarantacinque.

Stesso soggetto per l’analogo dentello che uscirà in terra francese che avrà un valore di 1,00€ in diversa composizione.

francobollo-350-anni-accademia-di-francia-in-roma

Altro francobollo, ma questo non farà parte della congiunta, si aggiunge all’occasione ed è quello che ricorda il gemellaggio tra le città di Roma e Parigi nel 60° Anniversario del patto di gemellaggio; raffigura una veduta ideale di Roma e Parigi, con i loro principali monumenti, sulle sponde di uno stesso fiume, a voler simboleggiare il rapporto di collaborazione e amicizia che unisce le due città dal 1956, anno nel quale è stato sottolineato il tutto con un primo tributo filatelico.

Francobollo-60-anniversario-patto-di-gemellaggio-roma-parigi

Anche in questo caso, valore facciale di 95 centesimi per una tiratura da 800mila pezzi; il bozzetto è stato curato da Francesco Abbate in collaborazione con la Scuola dell’Arte della Medaglia. A corredo dell’emissione, il solito bollettino descrittivo questa volta con la firma di Pietro La Bruna, Responsabile Filatelia Poste Italiane, e gli annulli speciali del primo giorno di emissione in uso nella città romana.

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