Delitto Melania Rea, Cassazione: “Ridurre la pena a Parolisi”

La condanna di Parolisi, secondo la Cassazione, va rivista al ribasso eliminando l'aggravante della crudeltà dalle accuse. E' polemica, sebbene il legale della famiglia di Melania Rea si dica comunque soddisfatto del fatto che Parolisi sia stato ritenuto colpevole

Delitto Melania Rea, Cassazione: “Ridurre la pena a Parolisi”

Secondo la Cassazione Salvatore Parolisi ha diritto alla riduzione della pena a cui è stato condannato per l’omicidio della moglie Melania Rea.

Secondo la Cassazione, infatti, Salvatore Parolisi ha diritto ad un nuovo processo in cui venga rivista l’aggravante della crudeltà e, di conseguenza, anche la pena che gli è stata inflitta, ovvero 30 anni di reclusione.

Un processo quello di Salvatore Parolisi che ha interessato molto l’opinione pubblica, che ha seguito con grande interesse tutta la vicenda dell’omicidio di Melania Rea, ritrovata morta con ben 35 coltellate. Le indagini sono state lunghe ma sin da subito i sospetti si sono concentrati su quel marito, su cui sono emerse tante mezze verità e tante incongruenze.

A commentare la decisione della Cassazione il legale di Parolisi, Walter Biscotti. “Siamo soddisfatti perché si farà un nuovo processo seppure limitatamente all’annullamento della circostanza aggravante deciso dalla Cassazione: adesso la condanna a trent’anni non esiste più ed è quello che chiedevamo. Siamo soddisfatti”.

Un commento alla decisione della Cassazione arriva anche dalla difesa della famiglia di Melania Rea, che in questi anni ha fortemente lottato perché la verità venisse a galla e che si era detta soddisfatta della condanna a trent’anni di Salvatore Parolisi.

“La Cassazione ci ha dato ragione, Parolisi è stato riconosciuto colpevole, volevamo che fosse individuato definitivamente l’assassino di Melania e l’assassino ora c’è. La quantità della pena non ci interessa” ha dichiarato Giovanni Monni, difensore dei familiari si Melania Rea.

Nonostante le sue parole, però, l’opinione pubblica ha accolto con grande stupore la decisione di eliminare l’aggravante della crudeltà in un nuovo processo a Salvatore Parolisi. In molti, infatti, ritengono che la stessa costruzione dell’omicidio e le 35coltellate inferte alla moglie siano una motivazione più che valida perché questa aggravante venga mantenuta.

La Cassazione, però, ha deciso e quindi presto avrà luogo un nuovo processo che vedrà una riduzione della pena a Salvatore Parolisi.

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