Delirio al Parco delle Cascine: pusher inferociti con i passanti

I pusher arrabbiati, dopo un controllo dei vigili, prendono ad insultare i passanti ("merde!", "Italia merda!"), gridando, inseguendo coppie, ragazzini, bambini. Un’ora di paura e follia.

Delirio al Parco delle Cascine: pusher inferociti con i passanti

Il Parco delle Cascine è il polmone verde di Firenze, prossimo al centro, un’ampia zona pubblica di 130 ettari ricca di storia, arte, in mano oramai agli spacciatori, al degrado, all’incuria.

La situazione degenera ogni giorno: martedì pomeriggio, una cinquantina di africani hanno minacciato, e terrorizzato, le persone presenti nel parco. L’arrivo dei vigili ha innescato la miccia. Due amici che si trovavano nel parco per correre hanno filmato cosa è successo.

Nel giardino della Catena, il cuore dello spaccio, due vigili – appena arrivati – sono stati circondati da numerosi ragazzi di colore urlanti, minacciosi. L’ira si è scatenata definitivamente quando i vigili hanno sgomberato una tenda, montata da giorni, da un giovane senegalese.

Dopo pochi istanti, dei suoi connazionali sono arrivati da ogni angolo, dal piazzale di Agraria, dalla piramide: all’arrivo dei carabinieri, erano già una cinquantina, e la discussione è divenuta decisamente minacciosa.

I vigili hanno portato via il senegalese, privo di generalità: appena condotto in macchina, ha incominciato a calciare gli interni. Questa mattina, è arrivata l’identificazione: si tratta di un recidivo.

Quando i militari se ne sono andati, i pusher hanno incominciato a inveire con i passanti, inseguendo coppie, anziani, ragazzini, donne con il passeggino, al grido di “merde, italiani di merda”. La gente correva via spaventata, e i bambini inseguiti piangevano. Testimoni riportano che avevano gli occhi iniettati di sangue: qualcuno ha tentato di calmarli, inutilmente.

La situazione, al limite del surreale, si è protratta per un’ora. Conclusa la sceneggiata, si sono riposizionati come sempre, attendendo i clienti, e lo spaccio è ripreso nelle medesime modalità. I padroni sono loro, gli spacciatori, e il meraviglioso Parco delle Cascine è il loro territorio. Una situazione allucinante che deve – per forza – far muovere sindaco e amministrazione, e convincerli – una buona volta – a prendere contromisure efficaci e rapide.

A Firenze esiste un problema di sicurezza: servono azioni coordinate con tutte le forze dell’ordine per rendere sicure strade e piazze al centro di risse, e preda di spacciatori, ad ogni ora del giorno.

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