Tragedia nel palermitano: un bambino di tre anni, Daniele Marotta, è deceduto annegato nella piscina della sua casa, sita in via Seppia a Villagrazia di Carini. Una vicenda assurda che si è verificata a pochi giorni di distanza da quella di Marsala, quando è morto il piccolo Matias Galazzo, di quattro anni.
Dalle indagini ricostruite dalla polizia il piccolo Daniele, che era di origini siciliane ma abitava in Calabria, in quel momento stava pranzando con i genitori. All’improvviso la tragedia: i familiari hanno trovato il bambino privo di vita all’interno della piscina e hanno dato l’allarme. Ma i tentativi del 118 di rianimare il piccolo sono stati vani, il bambino non rispondeva e non dava segni di vita.
Un ultimo tentativo per cercare di salvare il piccolo Daniele: un elisoccorso lo ha trasportato all’ospedale Cervello di Palermo, però Daniele Marotta è deceduto poco prima dell’arrivo. Adesso sono scattate le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Carini, che stanno facendo luce sulla vicenda cercando di ricostruire gli ultimi istanti di vita del piccolo. Anche i familiari sono stati interrogati, per mettere insieme i tasselli di questa storia assurda. Una vicenda che ha dell’incredibile, che ha lasciato la famiglia nel dolore più profondo per la perdita del piccolo Daniele.
Spesso le piscine costruite o poste semplicemente all’interno delle abitazioni rappresentano dei pericoli sottovalutati in presenza di bambini così piccoli. Una costante sorveglianza è opportuna per evitare spiacevoli incidenti, poiché i bambini non si accorgono del pericolo e ingenuamente scavalcano i bordi per entrare nell’acqua che tanto li affascina. E la disperazione della famiglia è proprio questa, magari di rimproverarsi per non aver dato un ulteriore sguardo a ciò che faceva Daniele. Purtroppo, in questi casi nulla è prevedibile e la tragedia è stata inevitabile, trasformando quello che doveva essere un giorno di relax e serenità nel giorno più brutto della loro vita.