Cuneo: figlio muore, la mamma si laurea al posto suo

Luca Borgone, in seguito ad un tragico incidente sul Cervino, non ce l'ha fatta. Sua madre ha deciso di portare a termine il progetto che il figlio aveva iniziato.

Cuneo: figlio muore, la mamma si laurea al posto suo

Un incidente tragico che ha portato via la vita ad un ragazzo di appena 22 anni. Luca era un alpinista e un atleta che abitava a Cuneo, la sua passione per la montagna gli è costata cara. Purtroppo non è riuscito a discutere la tesi che da tempo stava preparando con impegno e dedizione, come era dedito lui affrontare le varie vicissitudini della sua, purtroppo breve, esistenza.

Un figlio che ha vissuto 22 anni meravigliosi. Con mio figlio ho sempre condiviso tutte le passioni, dalla montagna a quella per lo studio, in un perfetto legame intellettuale. Essere qui era la cosa più naturale, giusta e normale da fare, sono stupita di tanta attenzione. Luca è qui con noi, non dobbiamo scandalizzarci di essere comunque felici“. Con queste parole, la sua mamma, Cristina Giordana, ha commentato la sua decisione di discutere la tesi che aveva preparato suo figlio.

Nessuna lacrima, nessuna, apparente, tristezza nel suo sguardo. Questo grazie alla sua enorme fede. Fede che le ha permesso di pronunciare queste parole commentando la foto che ha deciso di proiettare durante la discussione della tesi: “È lì che Luca ha iniziato la sua nuova vita“. Parole che potrebbero essere di conforto a chi, come lei, sta attraversando un momento di così grande sconforto e solitudine.

La tesi preparata dal figlio, trattava “Gli effetti del succo di barbabietola sulla prestazione sportiva di alta quota“. Riconosciuta con un attestato, è stata consegnata alla famiglia dalla presidente della commissione di laurea, Daniela Pessani. I compagni, anche loro neo-laureati, si sono complimentati con la madre, così come avrebbero fatto con il loro collega.

La scelta della foto proiettata alle spalle della mamma e della sorella durante la presentazione della tesi, è stata giustificata da un commovente motivo. “Questa foto“- ha precisato la madre – “l’ho scattata nell’esatto momento della sua dipartita, quelle sono le nuvole che lui ha visto… L’abbiamo potuto ricostruire quando il suo orologio satellitare è stato ritrovato, con i minuti, la quota a cui era salito…”.

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