Cuneo, 144 genitori non mandavano i figli a scuola: denunciati

A Cuneo è scattata l'operazione Pinocchio: denunciati 144 genitori che non mandavano i propri figli a scuola. Quasi la metà degli indagati risulta essere straniera. I Carabinieri stanno ora valutando se dietro al fenomeno possano esistere situazioni di disagio o lavoro minorile

Cuneo, 144 genitori non mandavano i figli a scuola: denunciati

Sono stati 144 i genitori denunciati nell’ambito dell’operazione “Pinocchio”, organizzata dai Carabinieri di Cuneo in collaborazione con l’Agenzia Provinciale Scolastica di Cuneo ed i dirigenti dei singoli istituti facenti parte della cerchia delle cosiddette “scuole dell’obbligo“. Secondo quanto emerso dalle indagini infatti, ben 86 minori sono stati trattenuti a casa, abbandonando prematuramente il proprio percorso di studio o accumulando un numero enorme di assenze ingiustificate, con la copertura (o in alcuni casi persino l’incentivo) da parte dei genitori.

Poco più della metà dei genitori denunciati nell’ambito dell’operazione “Pinocchio” sono italiani, mentre gli altri risultano appartenere a diversi gruppi etnici, prevalentemente marocchini, rumeni ed albanesi. Si tratta ad ogni modo di persone con regolare diritto di soggiorno o cittadinanza italiana, con i figli nella maggior parte dei casi regolarmente iscritti a scuola, ma non frequentanti (comunque non in maniera sufficiente a poter ottenere la promozione).

Ad ogni modo alcuni di questi genitori risultano essere recidivi, ed i carabinieri sono tuttora al lavoro per determinare se dietro la decisione di non mandare i figli a scuola ci possano essere situazioni di disagio socio-familiare, o altre situazioni di sfruttamento, come nel caso del lavoro minorile. Le indagini hanno coinvolto 98 istituti della provincia di Cuneo, comprendendo scuole dell’obbligo pubbliche e paritarie, allo scopo di combattere il fenomeno della cosiddetta “evasione scolastica“.

L’operazione “Pinocchio” è stata messa in relazione con la campagna di sensibilizzazione della legalità portata avanti dalle forze dell’ordine, e diretta proprio agli studenti: circa 6.200 studenti di 81 differenti istituti cuneesi hanno potuto incontrare i comandanti di compagnie e di stazione, i quali hanno spiegato loro l’importanza di mantenersi nella legalità ed evitare la vita criminale. Circa 600 alunni delle elementari hanno invece potuto andare in “gita” in 8 differenti caserme.

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