Crolla la croce in onore di Giovanni Paolo II, muore un ragazzo

E' morto schiacciato dalla croce in onore di Giovanni Paolo II, Marco Gusmini di appena 21 anni. Aperta un'inchiesta per chiarire la vicenda. Lutto cittadino e sospensione di ogni attività per la canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II

Crolla la croce in onore di Giovanni Paolo II, muore un ragazzo

È finita in tragedia una normale gita parrocchiale durante la quale ha perso la vita un giovane di 21 anni. Teatro della tragedia Cevo, in provincia di Brescia, dove un ragazzo è morto schiacciato dalla croce in onore di Papa Giovanni Paolo II, ideata da Enrico Job in occasione della visita del pontefice. Secondo quanto riferito dai presenti, il manufatto avrebbe iniziato a scricchiolare per poi spezzarsi e finire addosso al giovane.

Gli altri ragazzi sono riusciti a mettersi in salvo correndo nella direzione opposta a quella della croce, ma Marco Gusmini, affetto da una leggera disabilità motoria, non ce l’ha fatta ed è stato schiacciato dalla pesantissima croce. La procura di Brescia ha aperto un’inchiesta, affidata al sostituto procuratore Katy Bressanelli, per chiarire eventuali responsabilità nell’accaduto.

La tragedia si è consumata intorno alle 14.15. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi, ma purtroppo per il giovane non c’era nulla da fare. Secondo quanto ha dichiarato il sindaco di Cevo, Silvio Citroni, la manutenzione veniva effettuata regolarmente e l’ultima risale a luglio scorso “Una tragedia inspiegabile – ha aggiunto il sindaco Citroni senza nascondere la sua grande commozione – una giovane vita, tante speranze distrutte così”.

Il sindaco, inoltre, per rispetto di una simile tragedia, ha annullato tutte le manifestazioni che erano state organizzate per domenica, giorno della canonizzazione di Papa Roncalli e di Giovanni Paolo II. Anche a Lovere, città nella quale viveva il giovane, è stato annunciato il lutto cittadino con un’ordinanza in cui il sindaco Giovanni Guizzetti spiega che “interpretando il sentimento della popolazione abbiamo ritenuto doveroso proclamare il lutto cittadino per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore del nostro paese per questa grave e inaspettata perdita che ha profondamente colpito tutta la comunità loverese, nonché in segno di rispetto, vicinanza e di partecipazione al dolore della famiglia e per consentire iniziative di riflessione o di partecipazione alla celebrazione del funerale”.

Sconvolta anche Lina Wertmuller, moglie dell’artista Enrico Job, scomparso nel 2008. “Era un’opera bellissima, un omaggio al Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita a Brescia – ricorda la Wertmuller –Prima era nel campo sportivo, poi fu portata sulle Alpi, proprio perché era diventata un simbolo per l’Italia. Mio marito ci teneva moltissimo”. “Quella croce sembrava voler proteggere l’Italia – continua la regista – ma ora tutto questo sembra sciocco di fronte a questa terribile tragedia”. Si trattava di un’opera imponente che aveva bisogno di una particolare manutenzione? “Sicuramente, ma non saprei dire nulla di più su questo aspetto”.

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