Comune chiede alla Chiesa di pagare l’Imu. E l’Arcivescovo minaccia di chiudere le scuole

Il Comune di Ferrara ha chiesto alla Curia gli arretrati Imu, ma l'Arcivescovo Luigi Negri ha scritto a Renzi spiegando che la Chiesa non ha soldi, e che se faranno pagare loro le tasse ci saranno ripercussioni.

Comune chiede alla Chiesa di pagare l’Imu. E l’Arcivescovo minaccia di chiudere le scuole

La Chiesa non ha soldi per pagare l’Imu, e la Curia minaccia di chiudere le scuole qualora il Comune non ritiri la sua richiesta di pagamento degli arretrati. E’ quanto sta accadendo in questi giorni a Ferrara, dopo che dagli uffici comunali è stata fatta pervenire alla Curia locale la richiesta di pagare le tasse arretrate, che ammontano a circa 100.000 euro.

Un’inezia, apparentemente, per un’istituzione del genere. Ma non la pensa affatto così Monsignor Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, il quale ha addirittura scritto una lettera al premier Matteo Renzi chiedendo di essere esentato dal pagamento dell’Imu.

Monsignor Negri ha infatti fatto appello alla coscienza di Renzi, letteralmente del suo amore “di cittadino prima ancor che di cristiano“, affinché dia diretta disposizione al Comune di Ferrara di non chiedere alla Chiesa di pagare la tassa.

Ma nella missiva del Monsignore destinata al Primo Ministro c’è ben più che una semplice supplica, poiché l’Arcivescovo ha tenuto a precisare che, qualora Ferrara insistesse nel chiedere alla Curia di pagare le tasse, ci sarebbero pesanti ripercussioni che andrebbero direttamente ai danni dei bambini.

Il prelato ha infatti sollecitato in questa maniera Matteo Renzi: “Intervenga, o saremo costretti a chiudere le scuole paritarie“. In sintesi, se la Chiesa dovrà pagare l’Imu, allora chiuderà i suoi istituti perché “non ci sono soldi per i bambini”. Ma per quale ragione è nato oggi questo contenzioso?

Tutto è partito dall’idea del Comune di Ferrara di applicare retroattivamente l’Imu agli immobili in possesso della Curia locale, nel particolare le suddette scuole; un’iniziativa assolutamente indigesta agli ecclesiastici, secondo i quali gli istituti da loro gestiti – pur essendo di fatto attività commerciali – offrono un servizio per la comunità, pertanto dovrebbero essere esentati dal pagamento delle tasse.

Il caso, spinosissimo, vanta un precedente d’eccezione: nel 2010 il Comune di Livorno avanzò la stessa richiesta, accusando la Chiesa di non avere pagato l’Ici per un totale di 420.000 euro, sempre in relazione alle scuole paritarie. In quel caso la Corte di Cassazione diede ragione al Comune, poiché per tali istituti (così come per quelli ferraresi) la Curia richiede il pagamento di una retta, pertanto si tratta di attività commerciali a tutti gli effetti.

D’altronde, Monsignor Luigi Negri non è nuovo ad iniziative decisamente controverse: lo stesso Arcivescovo di Ferrara aveva, a novembre del 2015, inveito contro Papa Francesco augurandogli addirittura la morte. Queste le sue parole all’epoca, riportate da IlFattoQuotidiano: “Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia il miracolo come aveva fatto con l’altro” (il riferimento fu a Papa Luciani, il Papa più scomodo della storia del Vaticano, morto dopo soli 33 giorni dall’elezione al pontificato, nda). 

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