Non sarà la prima volta che accade ma fa sempre scalpore una notizia simile. Risvegliarsi dopo la morte che sia apparente o meno, probabilmente poco conta. Fatto sta che lo stato di morte è sempre dichiarato da un medico e nessuno mai pensa che il caro defunto possa ritornare in vita. Questa volta è accaduto ad un uomo di 45 anni, un gran fumatore, il cui ultimo respiro è arrivato proprio mentre fumava una sigaretta insieme ai soliti amici. Il suo nome Guo Liu, cittadino della provincia cinese orientale di Hubei e in quei momenti era fuori di casa a svagarsi e consumare le sue numerose sigarette, pare infatti che ne fumasse almeno due pacchetti al giorno.
Le persone lì presenti appena hanno visto l’amico “perdere i sensi” hanno chiamato un’ambulanza, ma per il grave stato di salute i medici che lo hanno soccorso non hanno potuto far altro che metterlo in terapia intensiva. Dopo un periodo di ben tre mesi purtroppo il povero uomo non ce la fa e ne viene dichiarata la morte.
Sommersi nel dolore per la perdita improvvisa del congiunto, i parenti organizzano il tradizionale rito funebre, ma quando ormai tutto era quasi finito e il personale addetto si accingeva a chiudere la bara, i familiari hanno notato che dal viso del defunto scendevano lacrime, ebbene si, i suoi occhi lacrimavano.
Liù forse era morto o forse in stato di morte apparente, ma di certo se i medici non hanno commesso errori, questo è un caso che ha dell’incredibile. L’uomo si è risvegliato e in un modo o nell’altro è tornato in vita. Ora i familiari possono tornare a sperare. Il loro congiunto infatti torna sotto le cure mediche e viene nuovamente ricoverato in ospedale. Ancora una volta Liù Guo torna ad essere un paziente, viene ricondotto nuovamente in terapia intensiva e ancora una volta sarà tenuto sotto stretta sorveglianza medica in attesa, si spera questa volta, di una piena guarigione. Un portavoce dell’ospedale in seguito ai fatti accaduti ha dichiarato: “Non ho mai visto nulla di simile”, e nell’attesa si spera che l’uomo non abbia riportato seri danni cerebrali.