Cellulare alla guida: tolleranza zero con la sospensione della patente

Emendamento approvato in Commissione Trasporti, ecco il cambio di rotta che porterà alla sospensione della patente e al raddoppio delle multe per coloro sorpresi a guidare con il telefono in mano.

Cellulare alla guida: tolleranza zero con la sospensione della patente

Un vero e proprio cambio di rotta dopo le polemiche su quella che era ritenuta una lina troppo morbida sui provvedimenti applicabili dalla Polizia Stradale. L’emendamento presentato e approvato il 19 luglio, dal presidente della Commissione Trasporti della Camera Michele Meta, prevede che già dalla prima infrazione si applichi l’immediata sospensione della patente fino a tre mesi, che con la recidiva possono diventare sei, e un aumento delle sanzioni fino al raddoppio delle multe applicate fino ad oggi.

Le modifiche all’articolo 173 del codice della strada, riguardante la distrazione alla guida causata dall’utilizzo di dispositivi elettronici, sono al vaglio della Commissione. I principali cambiamenti si applicano sulle sanzioni che andranno dai 322 ai 1294 euro per la prima sanzione, e dai 644 ai 2588 per la seconda sanzione. Prima di questa modifica la patente veniva sospesa solo alla seconda infrazione, mentre ora diventa immediata: fino a 3 mesi per la prima sanzione e fino a i 6 mesi per la seconda.

Lo scopo primario del provvedimento è quello di tutelare i bambini a bordo e i ciclisti sulla strada, garantendo una maggiore sicurezza stradale. “In Commissione abbiamo pressoché ultimato l’esame degli articoli e degli emendamenti di una legge che ho ritenuto di presentare, alla luce delle diverse emergenze in tema di sicurezza stradale: poche e urgenti modifiche al Codice della strada per contrastare gli incidenti e i comportamenti più rischiosi“, ha dichiarato Michele Meta.

Il  presidente della Commissione Trasporti della Camera Michele Meta afferma che l’innovazione tecnologica deve essere uno strumento atto solo al miglioramento della sicurezza e non una fonte di distrazione alla guida, “come testimoniano gli studi recenti sulle cause degli incidenti stradali, bisogna avere il coraggio di rispondere con una norma choc come questa”.  Il vice ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini afferma che era doveroso e necessario prendere una posizione molto rigida sull’utilizzo dei dispositivi elettronici in auto, poiché sono la prima causa di incidenti mortali sulle strade.

Il vice ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini continua dicendo che il Governo è intenzionato a garantire una maggiore sicurezza stradale sciogliendo tre nodi significativi: l’immediata sospensione della patente per chi da uso di smartphone alla guida, l’obbligo di essere forniti in auto di seggiolini con dispositivi anti abbandono di bambini e l’obbligo di mantenere una distanza di almeno un metro nel sorpasso dei ciclisti. 

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