Caso Noventa, il maresciallo Verde sotto torchio

Il compagno di Debora Sorgato, il maresciallo Verde, è stato interrogato ieri dagli inquirenti. Un interrogatorio lungo, durante il quale ci saranno state delle rivelazioni importanti, poiché gli atti sono stati secretati.

Caso Noventa, il maresciallo Verde sotto torchio

Alle 16 di ieri pomeriggio, il Maresciallo Verde, ex compagno di Debora Sorgato – accusata insieme al fratello Freddy e a Manuela Cacco dell’omicidio di Isabella Noventa – é entrato in Procura a Padova per essere ascoltato dagli inquirenti che indagano sulla scomparsa della povera isabella.

Sono state quattro le ore trascorse dal maresciallo in Procura al cospetto della Polizia giudiziaria, che lo ha messo sotto torchio e sembrerebbe, da alcune indiscrezioni, che siano state fatte delle rivelazioni molto importanti, tanto da far secretare gli atti dell’interrogatorio.

Secondo indiscrezioni l’interrogatorio é stato molto teso e sono stati diversi i momenti in cui il Maresciallo Verde si è lasciato andare alla disperazione, dichiarando più volte che questa vicenda gli sta rovinando la vita. Durante l’interrogatorio, il maresciallo ha dovuto ricostruire non solo la sua relazione con Debora Sorgato, dalla quale ha preso le distanze, e ha ricostruito la note della scomparsa di Isabella Noventa, cioé quella tra il 15 e il 16 gennaio.

Mentre si consumava l’omicidio di Isabella, il maresciallo era in caserma a lavorare, dunque il suo é un alibi di ferro inconfutabile. Sin da subito il maresciallo ha sconfessato Debora, che in un primo tempo aveva affermato di essere rimasta nella sua abitazione, mentre il maresciallo dichiarò subito agli inquirenti che la sua fidanzata era rientrata a casa all’una e mezza del mattino. Tra l’altro ci sono pure due telefonate che Verde fece a Debora durante la serata proprio dalla Caserma.

Quindi proprio il compagno di Debora volta le spalle alla sua compagna, da cui ora prende le distanze. Nel frattempo a caso di Freddy Sorgato sono stati ritrovati degli oggetti su cui saranno fatti degli accertamenti irripetibili. In particolar modo si analizzeranno tre coltelli e una bomboletta sray, ritrovati nella borsa di Debora Sorgato, e uno storditore elettrico, altresì conosciuto con il nome di Teser, usato dalla Polizia americana, un’arma che potrebbe essere usata per uccidere senza lasciare tracce.

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