Bulgari finanzia il restauro della scalinata di Piazza di Spagna

In occasione dei 130 anni della sua storia, la celebre maison si impegna a stanziare 1,5 milioni di euro per il restauro conservativo della scalinata monumentale di Trinità dei Monti a Piazza di Spagna

Bulgari finanzia il restauro della scalinata di Piazza di Spagna

In un periodo in cui l’immenso patrimonio artistico e archeologico italiano non gode certo di buona salute – basti pensare ai recenti crolli che hanno interessato il sito di Pompei – non può che essere apprezzata l’opera di mecenatismo di cui è protagonista Bulgari. La celebre maison del lusso, simbolo del Made in Italy in tutto il mondo, ha infatti annunciato di voler investire la cifra di 1,5 milioni di euro per finanziare il restauro conservativo della scalinata di Trinità dei Monti a Piazza di Spagna in occasione dei 130 anni della sua storia. Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha ringraziato l’azienda “per la grande sensibilità mostrata”,  annunciando  che i lavori cominceranno entro un anno e che saranno completati entro due anni.

Penso sia una buona idea perché siamo in via Condotti da 130 anni e abbiamo davanti sempre la scalinata – ha dichiarato Paolo BulgariAbbiamo visto che spesso viene rovinata“. Jean-Christophe Babin, amministratore delegato del Gruppo Bulgari, ha poi aggiunto: “Siamo orgogliosi di questo accordo con il Comune di Roma che ci permetterà di ‘adottare’ la scalinata di Trinità dei Monti che rappresenta il cuore della nostra storia tra via Sistina, dove Sotirio Bulgari aprì il primo negozio Bulgari nel 1884, e il negozio attuale di via Condotti. La maestosa bellezza artistica di questa città unica e il suo ricchissimo patrimonio di archeologia, arte e cultura, rappresentano da sempre un’inesauribile fonte di ispirazione per le nostre collezioni“.

Dopo l’impegno di Diego Della Valle per il restauro del Colosseo, della Casa Fendi per quello di Fontana di Trevi e dell’imprenditore giapponese Yuzo Yagi per l’adozione della Piramide Cestia, un altro privato mostra il proprio interesse alla preservazione dei beni artistici della Città eterna. Non resta che sperare che iniziative di questo genere possano attirare la magnanimità di altri sponsor in grado di salvare un patrimonio culturale unico al mondo quale è quello del Bel Paese.

 

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