Brescia: trovata donna decapitata sulle scale di un palazzo

Sulla tromba delle scale interne di un palazzo di piazza Vittoria, a Brescia, è stato trovato il cadavere di una donna decapitata. E’ subito giallo: non si esclude nulla, neppure la possibilità di un suicidio.

Brescia: trovata donna decapitata sulle scale di un palazzo

La polizia si è trovata davanti ad una scena alquanto strana, con il ritrovamento del cadavere di una donna decapitata riverso sulla rampa delle scale di un palazzo in Piazza Vittoria a Brescia.

La testa era vicino al corpo e riporta una evidente contusione; la vittima è una donna di 56 anni. Per ora la polizia brancola nel buio e non esclude alcuna possibilità, una delle ipotesi considerate è addirittura un gesto volontario da parte della donna. In questo caso, la lesione riportata sulla testa potrebbe essere stata provocata dalla contusione contro l’inferriata delle scale.

Sulla scena del crimine si trovano ora gli agenti della squadra Mobile, il magistrato Carlo Nocerino ed il medico legale. Le indagini sono iniziate proprio a partire dall’analisi della ferita che ha provocato la decapitazione.

In Italia abbiamo recenti casi di omicidi e suicidi per decapitazione:

Pisa, 10 gennaio 2017, un uomo di 48 anni si suicida facendosi decapitare da un treno in partenza. Non appena il capotreno ha fischiato per dare il via alla partenza del convoglio, l’uomo ha messo la testa in mezzo alle ultime ruote del treno.

Genova, 12 ottobre 2016, un anziano uscito di casa per andare a funghi viene trovato decapitato, ma non si riesce a trovare la testa. La vittima era Albano Crocco, 68 anni, un ex infermiere in pensione. E’ stato ucciso con una fucilata e poi decapitato con un coltello.

– Taranto, 17 agosto 2016, viene ritrovato il cadavere decapitato di un uomo di 40 anni scomparso ad aprile. Il cadavere è in avanzato stato di decomposizione, ma le indagini della polizia rivelano che si tratta di suicidio. 

Anagni (Frosinone), 11 novembre 2015, un uomo di 30 anni si suicida mettendo la testa sui binari in attesa del passaggio del convoglio ferroviario.

Castegnato (Brescia), 12 settembre 2014, un’autista di 43 anni si suicida decapitandosi con una cesoia per metalli, all’interno di un capannone della ditta dove lavorava.  La causa del gesto è legato all’imminente licenziamento. L’uomo ha lasciato moglie e 2 figlie.

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