Bologna, incendio doloso in stazione: atto di protesta contro la Tav

Sono stati distrutti alcuni impianti a Santa Viola, stazione ferroviaria nel bolognese. Numerosi treni fermi, ma per fortuna nessun ferito. E' stata trovata su un muretto una scritta con le parole "No Tav"

Bologna, incendio doloso in stazione: atto di protesta contro la Tav

Un nuovo attacco ad una stazione ferroviaria, in seguito a quello verificatosi in una stazione vicino Firenze la settimana scorsa. Questa volta è stata colpita la stazione ferroviaria di Santa Viola, nel Bolognese.

Un incendio doloso ha interrotto la circolazione in transito per il nodo di Bologna. A rendere noto l’episodio sono le Ferrovie dello Stato, che hanno anche voluto precisare che per fortuna nessuno è rimasto ferito. Il ministro Lupi, intervenuto per la vicenda, ha dichiarato: “E’ un atto terroristico contro l’Alta velocità, si vuole fermare l’Italia del cambiamento“.

Il tratto è rimasto bloccato per diverse ore e sono rimasti coinvolti anche i treni dell’Alta velocità che attraversano la tratta Milano-Bologna, i treni ordinari lungo la stessa linea e perfino i treni della tratta Bologna-Verona. L’incendio ha avuto proporzioni maggiori rispetto a quello di Firenze, e ha provocato seri danni nei cavi del sistema di gestione e controllo del traffico. L’incendio si è propagato in quattro pozzetti dove le fiamme hanno divampato e hanno distrutto i cavi. 

Due scritte sono state trovate su un muretto della ferrovia di Santa Viola a Bologna, fatte con una bomboletta spray e riportavano le parole No Tav. Sul posto sono stati trovati diversi fiammiferi e alcuni stracci usati per accendere le fiamme. A seguire le indagini il procuratore capo di Bologna, Roberto Alfonso, che sta accertando con cura tutte le fasi per cercare di arrivare ad un punto preciso della situazione.

L’allarme è arrivato alla Polfer alle 4,25, e dall’indagine è emerso che i quattro pozzetti incendiati si trovano nell’arco di circa cinquanta metri. In tre pozzetti vicini all’Alta Velocità le fiamme sono state subito domate grazie all’intervento degli agenti della Polizia Ferroviaria, mentre nel quarto pozzetto l’incendio ha assunto dimensioni maggiori ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per spegnerlo.

Il ministro Lupi ha ribadito: “Si è verificato purtroppo ciò che temevo, un nuovo atto terroristico con la Tav, questo e non altro è l’incendio doloso di questa mattina a Bologna. Ma non ci fermeranno nella strada di innovare e cambiare l’Italia. Colpiscono l’Alta velocità che è il simbolo chiaro di questo cambiamento”.  

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