Il figlio del titolare di un bar di una frazione di Budrio, provincia di Bologna, è stato ucciso da un malvivente durante un tentativo di rapina. Il killer, che indossava una tuta mimetica, è riuscito a dileguarsi, probabilmente fuggendo a piedi.
E’ successo tutto in un attimo. Erano circa le ventuno e trenta di ieri sera, quando la porta del bar si apre di botto; poi la consueta minaccia di dare tutto il denaro in cassa. Una sequela che avviene, ed è avvenuta fin troppo spesso, tra gli esercenti italiani, ma che stvolta è andata storta, perchè a cadere sotto il fuoco del malvivente è stato il figlio del titolare del bar.
L’uomo, Davide Fabbri di 45 anni, si è ritrovato quindi faccia a faccia con il rapinatore ed ha cercato di reagire alla rapina, sfilando il fucile a pallini dalle mani del malvivente, ma questi sembra aver risposto con l’altra arma che brandiva in mano, ovvero una pistola, dalla quale è partito il colpo mortale. I fatti sono avvenuti alla presenza di alcuni clienti e della moglie della vittima.
Poi il killer, probabilmente per la paura di essere ripreso dalle telecamere di sicurezza presenti nel negozio, ha trascinato l’uomo nel retrobottega, dove ha proseguito la colluttazione e sparato il colpo mortale.
Dalle indicazioni fornite dai presenti si è appreso che il killer aveva il volto coperto da un passamontagna e che indossava una tuta simile a quelle mimetiche. Si pensa sia fuggito a piedi. Tutte le forze dell’ordine locali sono impegnate per rintracciare l’uomo.