Luca è un neonato piuma venuto al mondo alla venticinquesima settimana di gestazione, da una mamma che non ha voluto o potuto riconoscerlo, ma che comunque ha scelto di portare a termine la gravidanza e di partorire in pieno anonimato in una struttura ospedaliera.
Ecco che intorno al bambino si sono strette ben quindici mamme, che hanno donato il loro latte al piccolo, che oggi – dopo quattro mesi dalla nascita – pesa due chili e quattrocento grammi, meno di un bambino della sua età ma sempre di più verso una condizione di salute sempre più stabile.
Settecentosettantacinque grammi di infinito amore e dolcezza, dove c’è solo una gran voglia di vivere, che i medici definiscono bambini “piuma”, perchè sono tanto leggere e piccoli da essere contenuti nel palmo di una mano. Ma spesso anche tanto forti da riuscire a crescere nonostante tutto il tempo mancato nel grembo materno.
Oltre ad essere aiutato dall’intero staff medico e paramedico dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, in particolar modo del reparto di terapia intensiva neonatale, il piccolo è stato aiutato grazie alla generosità di quindici mamme, che gli hanno donato il loro latte materno affinchè il piccolo potesse nutrirsi e sopravvivere. Ma queste straordinarie donne sono andate oltre alla somministrazione del latte, si sono organizzate affinchè a Luca fossero assicurate costantemente anche tante coccole, da qui il nome di “ mamme coccolatrici”.
Grazie a questa straordinaria rete di solidarietà le condizioni di salute del piccolo sono oggi buone, pertanto i medici acconsentiranno le dimissioni del piccolo, che sarà affidato ad una famiglia. Una storia che ha commosso l’Italia intera.