Blitz dei carabinieri: arrestati 11 pedofili tra cui un prete, un allenatore ed un poliziotto

Il blitz è avvenuto nel nord Italia, tra la Lombardia e l'Emilia, ed ha portato all'arresto di 11 persone, tra le quali spiccherebbero - per professione - un sacerdote, un allenatore di calcio ed un agente della Polizia Locale.

Blitz dei carabinieri: arrestati 11 pedofili tra cui un prete, un allenatore ed un poliziotto

Il blitz che ha visto mettere in manette 11 persone accusate di pedofilia è avvenuto tra le città di Brescia, Bergamo, Milano, Monza, Pavia e Parma. Tra i sedicenti pedofili troviamo anche un allenatore di una squadra di calcio giovanile, un sacerdote ed un agente di Polizia Locale, accusati, con gli altri, di aver avuto rapporti sessuali a pagamento con ragazzi minorenni.

Il blitz dei carabinieri era rivolto a sgominare una rete di prostituzione minorile tra le maggiori città del nord. I ragazzi abusati dagli uomini, si presentavano sui social network come maggiorenni e, una volta presi confidenza ed i dovuti accordi, gli indagati avevano con i ragazzi rapporti sessuali, spesso in luoghi appartati, dietro compenso monetario o in cambio di regali. Il cappio dei carabinieri si è serrato intorno non solamente agli 11 raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare, attualmente agli arresti domiciliari, ma risultano coinvolte nell’inchiesta anche altre 10 persone che, denunciate a piede libero, dovranno difendersi dalle accuse dei carabinieri.

Le persone maggiormente colpite dall’inchiesta sono un sacerdote, un allenatore ed un poliziotto che, pur non conoscendosi direttamente, avevano rapporti con gli stessi ragazzi. L’indagine è cominciata nell’agosto scorso quando i militari della Compagnia di Brescia e della Sezione di Polizia Giudiziaria sono riusciti ad identificare quattro ragazzi, minorenni, che avevano rapporti sessuali a pagamento con altri uomini. Secondo gli investigatori, i rapporti consumati all’interno di auto nei parcheggi di centri commerciali e nelle abitazioni di alcuni indagati, sarebbero numerosissimi e documentati dal lavoro di indagine dei carabinieri.

Dopo aver appreso la notizia, la curia di Bergamo è corsa ai ripari, dichiarando: “Le gravi accuse di cui è imputato suscitano nel Vescovo e nella nostra comunità diocesana stupore, sgomento e profondo dolore” ed assicurando la loro massima collaborazione per poter far luce sull’inchiesta che ha coinvolto anche don Diego Rota, che prestava il suo servizio in provincia di Bergamo, a Solza.

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