Bimbo di un anno e mezzo muore azzannato da cane corso

Un bambino di un anno e mezzo è morto in provincia di Pescara a causa delle lesioni procurategli dal cane di famiglia, un esemplare di razza Corso. Sul caso indagano le forze dell'ordine.

Bimbo di un anno e mezzo muore azzannato da cane corso

Ennesima tragedia ai danni di un bambino di appena un anno e mezzo, che è morto a causa delle lesioni letali procurategli dal cane di famiglia, di razza Corso. Non è ancora ben chiara la dinamica dei fatti che hanno provocato la morte del bambino, ma dalle prime dichiarazioni rese dai genitori alle locale forze dell’ordine sembra che tutto sia avvenuto in pochissimi minuti. La famiglia che abita in piena campagna in una contrada di Cepagatti, località in provincia di Pescara, sembra fosse nel pieno di un trasloco.

Ecco perchè il cane –  un molosside che non aveva mai dato problemi fino a quel momento – era stato legato ad un albero ad una certa distanza dalla casa. Il bambino – a detta dei genitori – sembra si sia allontanato, complice forse la disattenzione causata dalla confusione generale che si genera quando si effettua un trasloco di mobili.

Sono state le urla del bambino ad attirare l’attenzione dei genitori, che in un fiat hanno raggiunto il bambino e il cane. Davanti a loro la scena raccapricciante: il cane aveva azzannato il bambino in ogni parte del corpo, procurandogli svariate lesioni sul corpo, che sanguinavano copiosamente.

I genitori hanno comunque portato il bambino, Ferdinando Di Rocco, nel più vicino presidio ospedaliero nella speranza che il piccolo potesse salvarsi. Ma le condizioni del bambino erano severe e gravi, e purtroppo, nonostante gli sforzi del personale medico-sanitario dell’ospedale di Chieti, nulla è stato possibile per evitare il decesso del piccolo.

Sul caso stanno indagando i Carabinieri per accertare con esattezza i fatti e verificare eventuali colpe o responsabilità. Intanto il cane è stato sottratto alla famiglia Di Rocco ed è stato portato in un canile per accertarne lo stato di salute e monitorarne il comportamento.

La vicenda che ha avuto subito un eco straordinario, specialmente sui social network, ha riaperto la polemica circa la pericolosità di certe razze canine, nonchè la superficialità con cui i proprietari di queste razze di cani, considerati molto pericolosi, ne gestiscono le interazioni con i componenti della famiglia, specialmente in presenza di bambini piccoli.

 

 

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