Bimbi dimenticati in auto: la proposta degli asili nido milanesi

Nel milanese, alcuni asili nido cercano di evitare e prevenire gli abbandoni dei bimbi nelle auto. Un fenomeno terrificante che, ogni anno, si ripresenta agli onori delle cronache in tutta la sua tragicità. Vediamo di cosa si tratta.

Bimbi dimenticati in auto: la proposta degli asili nido milanesi

Un fenomeno tragico, inspiegabile, e orrendo. Ogni anno, siamo costretti a leggere di genitori che dimenticano i propri figli in macchina, situazioni che non dovrebbero succedere, ma che sembrano non avere fine. Non esiste ancora un metodo che possa garantire la scomparsa di questo imprevedibile fenomeno, definito “amnesia dissociativa”.

Quello che hanno proposto in alcuni asili nido nel milanese potrebbe, però, cercare di aiutare i genitori a non commettere simili dimenticanze. L’idea consisterebbe nell’avvisare la struttura educativa, ogni qualvolta i bimbi siano in ritardo o assenti. È il Comune di Gorgonzola, in provincia di Milano, a lanciare questa iniziativa, che sarà sicuramente accolta a braccia aperte da tutti i genitori, i quali potranno comunicare con la scuola l’eventuale assenza o ritardo, attraverso il mezzo che più riterranno opportuno: messaggi, chiamate, o sms.

Le strutture hanno dato comunicazione di questo provvedimento tramite l’affissione di un cartello. “È una responsabilità che ci prendiamo, afferma Angelo Stucchi, sindaco del piccolo paese. Si tratta di semplice procedure che possono evitare tragedie. Abbiamo deciso di farlo perché pensiamo che la politica e le istituzioni debbano assumersi delle responsabilità per il bene della collettività“.

Anche l’associazione Assonidi, di Confcommercio, che raggruppa gli istituti privati del settore, ha aderito a questa iniziativa, lanciando il progetto “Scusa se insisto!”. Gli educatori sono autorizzati a contattare le famiglie con ogni mezzo possibile, al verificarsi di un ritardo o di un’assenza dell’alunno.

L’ultima tragedia si è consumata ad Arezzo, quando una mamma, invece di accompagnare la sua bimba all’asilo, si è diretta al lavoro, dimenticandola nel sedile posteriore. Per la bimba non c’è stato più nulla da fare e, quando i soccorsi sono arrivati, era già in arresto cardiaco.

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